Confermata dalla corte d’appello di Firenze la sentenza del tribunale di Livorno che aveva giudicato colpevole l’imputata per lesioni aggravate. La sentenza era stata impugnata dalla procura che invece sosteneva che si dovesse trattare di tentato omicidio. Il verdetto non aggrava la posizione nei confronti di Istvanne Szegedi – 58 anni di Cascina, difesa dall’avvocato Roberto Nocent –, moglie ungherese dell’imprenditore Angelo Lo Coco di 73 anni, per lei è rimasta la pena di due anni e mezzo di reclusione.
L’aggressione avvenne il 4 maggio 2019 nell’appartamento della coppia in via Borsi a Livorno dopo un’ennesima accesa discussione. L’arma usata dalla donna fu un coltello da cucina. Fu lo stesso Lo Coco a dare l’allarme alla Polizia, quando gli agenti giunsero sul posto lo trovarono insanguinato. La 58enne aveva ancora in mano l’arma da taglio. I continui litigi sarebbero scaturiti dalla gelosia della donna. Lo Coco fu trasportato al Pronto soccorso, Istvanne Szegedi sconvolta e in lacrime venne arrestata e portata in carcere a Firenze.
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