Il Capogruppo in Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia Andrea Romiti interviene sulla vicenda della mostra di Modigliani del 2019, che sembra continui a trovarsi al centro di una indagine da parte della Corte dei Conti.
“Si apprende da alcuni organi di informazione che continua ad essere aperta una indagine per danno erariale sulla mostra di Modigliani del 2019 avvenuta al Museo della città di Livorno. Fratelli d’Italia, fin da subito aveva denunciato pubblicamente che trovava anomalo che l’Amministrazione comunale effettuasse, con denaro pubblico, un pagamento di 1 milione e 255 mila euro a Dubai, alla Institut Restellini Llc, società del curatore della mostra Marc Restellini. Nonostante le nostre perplessità, con delibera del Consiglio Comunale n. 127 del 12/09/2019, tale pagamento veniva predisposto dal Comune di Livorno. L’Istitut Restellini, Società a responsabilità’ limitata, registrata a Sharjah Media City, negli Emirati Arabi Uniti, nella quale Marc Jean Restellini aveva il ruolo di Presidente, è situata presso la Emirates Tòwer 4.
Da una semplice ricerca su internet chiunque può sapere che questo tipo di società a responsabilità limitata situate nelle Free Zone di Dubai, godono di una legislazione aziendale non del Paese di origine degli Amministratori, ma di quella relativa alla zona franca, i nomi dei direttori dell’azienda non vengono divulgati, la riservatezza è totale, non sono richiesti account e audit (controlli amministrativi sui bilanci) e nessuna tassazione societaria o personale”.
E Romiti continua – “Nei primi giorni del 2020, quando la mostra era ancora aperta, mi sono sentito in obbligo di fare un esposto a tutela della legalità e della trasparenza perché trovo incomprensibile che si possa pagare soldi pubblici per una prestazione lavorativa oppure professionale in un Paradiso Fiscale. Mi chiedo: se questo fosse possibile dovrebbe esserlo anche per tutte le nostre aziende e professionisti che lavorano per il Comune di Livorno, mentre a loro questo non sembra concesso e sono costretti come tutti noi ad essere soggetti alla pesante tassazione italiana”.
Romiti conclude “L’assurdità è che la sinistra dal 1° gennaio ha voluto introdurre per la lotta contro l’evasione fiscale la limitazione al prelievo in contanti a 1.000 euro, però dove governa, come a Livorno, effettua pagamenti milionari con soldi pubblici a Dubai presso le Tower Free Zone. Al Consiglio Comunale di lunedì 10 gennaio chiederò la comunicazione relativa a questa indagine sul danno erariale ancora aperta, Salvetti deve dire alla città con chiarezza a quanto ammonterebbe tale danno e se adesso sarà il Comune e quindi i cittadini a pagarne ulteriori conseguenze. Inoltre presenterò una interpellanza nella Commissione Speciale di Indagine e Analisi dei Processi ad altro rischio corruttivo, istituita dopo gli arresti avvenuti in Comune, è giusto capire come si è formata a livello amministrativo la decisione e chi effettivamente l’ha presa”.
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