Tempi di attesa ridotti al minimo e code azzerate. A Livorno la rivoluzione digitale ha innescato un deciso cambiamento sulle modalità di controllo ai varchi, mettendo fine all’era del cartaceo.
L’Autorità di Sistema Portuale ha infatti messo a punto un nuovo sistema operativo, denominato Monitor Doganale, che consente all’operatore addetto ai controlli di check-out dal varco di disporre in tempo reale di tutti i dati, compresi quelli relativi alla bolletta doganale.
In meno di un minuto è ora possibile oltrepassare i varchi doganali più importanti dello scalo con riferimento al traffico container: il Galvani (per il transito da e per la sponda est della Darsena Toscana) e il Darsena Toscana (per l’ingresso/uscita dalla sponda ovest).
«Abbiamo completamente digitalizzato le pratiche, mettendo semplicemente in sinergia due strumenti operativi già da tempo collaudati, il GTS3, focalizzato sulla ricezione dei dati del veicolo e il Tuscan Port Community System, che invece riceve dagli spedizionieri le informazioni riguardanti il trasferimento della merce» ha dichiarato il Responsabile Controllo Attività in Porto dell’AdSP, Paolo Cioni.
L’iniziativa dell’AdSP prende le mosse dalle esigenze espresse mesi fa da autotrasportatori, terminalisti, agenzie marittime e spedizionieri in un tavolo coordinato dal segretario generale dell’Ente di governo dei porti dell’Alto Tirreno, Matteo Paroli. L’obiettivo dichiarato era quello di superare le criticità dei lunghi tempi di attesa che la scorsa Estate avevano portato le imprese dell’Autotrasporto a minacciare il blocco totale della movimentazione della merce dai terminal livornesi se non fossero state prese misure migliorative dei tempi di carico e scarico dei contenitori.
«A luglio eravamo al limite della sopportazione – ha dichiarato Alessandro Longobardi, coordinatore di CNA Trasporti -, oggi la situazione è notevolmente migliorata. Si sono abbattuti i tempi di gate out con maggiori controlli e, soprattutto, maggiore sicurezza, non dovendo più l’autista scendere dal mezzo per espletare le operazioni di uscita. L’introduzione dei nuovi sistemi operativi ha contribuito sicuramente a ridurre i tempi di carico e scarico in porto. È la dimostrazione che mettendo tutti al tavolo sotto la regia dell’AdSP si possono risolvere i problemi».
Pari soddisfazione è stata espressa dai terminalisti e dal presidente della Port Authoirity, Luciano Guerrieri: «Abbiamo fornito alla comunità portuale soluzioni definitive a problematiche urgenti che si trascinavano da anni. Non abbiamo risolto ogni cosa ma, gradualmente, con l’impegno di tutti e grazie anche al supporto attivo degli operatori e delle Autorità coinvolte, ne stiamo venendo a capo».
Matteo Paroli ha invece voluto sottolineare come questa sia la prima di una serie di iniziative che la Port Authority sta mettendo in campo per ottimizzare i tempi di attraversamento dei varchi di accesso: «Il prossimo traguardo da raggiungere, quello del coordinamento delle attività di controllo fitosanitario e di qualità su prodotti ortofrutticoli freschi. L’obiettivo è quello di alleggerire ulteriormente il sovraffollamento delle banchine grazie alla diversificazione dei tempi di rilascio dei certificati».
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