Dopo la prestazione messa in atto contro la Cuoiopelli Giuseppe Angelini può essere più che soddisfatto. Una partita che ha visto il Livorno dominare in entrambi i tempi, in particolare nel secondo, dove gli amaranto hanno definitivamente chiuso qualsiasi via d’uscita possibile agli avversari. Il campo è stato lo specchio dell’idea di gioco del nuovo allenatore, basata sul possesso palla e la volontà di segnare il prima possibile. La prima rete, tuttavia, è arrivata al ‘70 minuto, con un tiro a giro perfettamente disegnato da Torromino, poi allo scadere quella di Vantaggiato, per battere 2-0 la Cuoiopelli e volare a +9 dal secondo posto. “I ragazzi sono stati bravissimi – sostiene Angelini nel post-partita -, soprattutto nel secondo tempo dove abbiamo gestito molto bene la partita”.
La squadra di Angelini ha espresso sin da subito un gioco da squadra matura, dove le qualità dei pilastri e la rapidità dei giovani si sono mescolate al meglio. “Sono soddisfatto, non abbiamo considerato la classifica e in campo siamo scesi con la mentalità perfetta. Petronelli? Ha fatto bene ma sono convinto che può fare di più. Lui ha molte qualità, le deve sfruttare meglio. Tutti nostri giovani hanno tante potenzialità”.
Il Livorno ha perso due partite sul campo dell’Ardenza. Un fattore difficile da spiegare con una rosa del genere. “Il Livorno deve essere questo. Ovvio, qualche rischio di prendere gol c’è sempre, ma l’atteggiamento della squadra deve essere questo. Una partita così contro una rosa forte come la Cuoiopelli mi rende contento, ma ci sono moltissimi margini di miglioramento”.
Un Livorno diverso, ma finalmente i tifosi possono vedere dopo tanti mesi le giocate mature e di estro di Bellazzini. Il ragazzo fino ad adesso ha avuto qualche difficoltà ad adattarsi all’Eccellenza, ma nelle ultime uscite ha dimostrato il suo valore sul campo. “Bellazzini ha fatto molto bene e può fare molto meglio. Da questi giocatori mi aspetto molto, stanno facendo quello che è nelle loro corde. Per me non è una novità, lo conoscevo anche l’anno scorso. Anche Frati può servirci molto ma lui lo vedo più come una punta”.
E adesso la vecchia Unione vola sulle ali dell’entusiasmo. L’identità che molti richiedevano è emersa e gli amaranto danno l’impressione di essere una squadra superiore alle altre. Nel frattempo, una spia si accende nei centri sportivi delle prossime avversarie dei ragazzi di Angelini: il Livorno è salito in cattedra.
di Jacopo Morelli
Lascia un commento