La sosta della squadra amaranto ridefinirà la classifica del Girone B di Eccellenza, l’unico con squadre dispari, per cui non ci saranno più asterischi in testa, avendo tutte giocato lo stesso numero di partite. La situazione vede il Livorno avanti 10 punti sulla Cuoiopelli e 12 sul San Miniato, dunque basterebbero 6 punti (ammesso che le rivali vincano tutte le loro gare) per la matematica certezza del primo posto, ma attenzione perché se ne arrivassero 4 se è vero che con la Cuoiopelli gli scontri diretti sono a favore, non è così col San Miniato che vinse 2-0 a Livorno anche se ha perso in casa per 1-0. Ipotesi comunque abbastanza fantascientifica quella che vede il Livorno farsi raggiungere in testa, anche se non si scherza coi santi……A proposito, che santo è ‘sto San Miniato che ha dato il nome al paese? Ci sono varie leggende a riguardo, una dice che Miniato era un re armeno di fede cristiana che non volle sottostare all’imperatore romano Decio che lo fece decapitare a Firenze, ebbene pare che lui prese la testa, se la mise sotto un braccio, saltò su un cavallo e scappò via, fermandosi infine su una collinetta sulla quale finalmente passò a miglior vita, collinetta su cui venne edificato un borgo che prese da lui il nome che vorrebbe sottolineare la perseveranza dei suoi abitanti (che la dimostrano ad esempio nella tenacia con cui cercano i tartufi); si dice che i giocatori siano influenzati dalla personalità degli abitanti del paese di cui indossano le maglie, dunque meglio non sottovalutare le rivali e cercare di concludere al meglio questa prima fase del torneo.
Il Livorno avrà la possibilità di riposare e ce n’è bisogno, soprattutto in attacco dove tutto si è retto sulle spalle di Vantaggiato (chiamato San Daniele dai tifosi) stante la perdurante mancanza di Ferretti afflitto da un’infiammazione al tendine di Achille che è cosa lunga da smaltire soprattutto ad una certa età (vedi Ibrahimovic), urge dunque trovare alternative e le restanti partite potrebbero anche servire a questo provando Frati e Durante e preservando il neo capocannoniere amaranto (10 gol come Ferretti). A proposito di Vantaggiato che si è procurato ed ha realizzato il rigore che è valsa la vittoria abbiamo letto e sentito commenti di tutti i tipi, con intervistatori sempre pronti a mettersi dalla parte dell’intervistato con domande compiacenti (si può anche criticare una volta e non dare sempre ragione a chi è davanti al microfono) e più o meno tutti hanno definito dubbio o generoso il rigore concesso al Livorno. Non siamo d’accordo. Innanzitutto va rimarcata la dabbenaggine del difensore che entra in scivolata per anticipare Vantaggiato che è spalle alla porta con palla che tende ad uscire dall’area di rigore; in secondo luogo conta poco se ci sia riuscito toccando prima la palla, quello che l’arbitro (che era a 3 m. di distanza!) ha rilevato probabilmente è stato o che il difensore ha toccato anche il piede dell’attaccante o meglio la gamba causandone la caduta. Possibile che Vantaggiato abbia ‘sottolineato’ il colpo ricevuto con un grido che ha convinto l’arbitro del contatto, ma questa è esperienza e non simulazione come hanno fatto intendere alcuni commentatori alla ricerca del pelo nell’uovo (salvo probabilmente scagliarsi contro l’arbitro in caso non avesse concesso il rigore o se ne avesse concesso agli avversari in area amaranto uno simile).
A parte ciò la nave amaranto viaggia nelle alte acque con la prua diretta verso il mini torneo che stabilirà le 2 promosse in Serie D, mentre la terza arrivata finirà agli spareggi nazionali, sarà bene presentarsi a questo appuntamento più ‘in palla’ possibile e con soluzioni alternative pronte e sperimentate per non lasciare niente al caso, sfruttando al meglio questa sosta.
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