“L’accoglimento dell’odg di FdI da parte del governo per l’aumento delle spese militari è una pessima scelta. Semplicemente un favore alla lobby industriale bellica e un colpo serio alle ragioni della pace e alla credibilità di chi in maggioranza pensa che le priorità in Italia siano altre. E poi sulle politiche della difesa il governo Draghi ha ampliato di fatto la sua maggioranza ancora più a destra.”
Lo afferma il segretario nazionale di SinistraItaliana Nicola Fratoianni in un’intervista a Fanpage.
“C’è in Italia – prosegue il leader di SI – un uso strumentale di quello che accade rispetto alla corsa al riarmo, come a indicare che di fronte a quello che accade l’unica via sia quella di armarsi, considerando la guerra come l’orizzonte a cui abituarsi. È pericoloso, anche culturalmente, perché allude a una rinuncia al proprio ruolo diplomatico, alla propria funzione politica, all’idea di un’Europa protagonista nella costruzione di una pace duratura.
“La scelta che stanno compiendo Draghi e la sua maggioranza la trovo semplicemente irragionevole. In questo Paese abbiamo bisogno di moltissime cose, come dimostra la cronaca quotidiana: investimenti in sanità, in cultura, in scuola. Quello di cui francamente non abbiamo bisogno è un aumento ulteriore della spesa militare, che in Italia è già molto alta. Tutte le voci che compongono questo capitolo di spesa valgono ben oltre 65 milioni di euro al giorno.”
“Lo sappiamo che da molto tempo la Nato chiede ai Paesi membri di aumentare la propria spesa militare, ma è una richiesta vecchia. Bisogna rispondere che è semplicemente irragionevole. Basterebbe ricordare gli effetti che l’Europa e l’Italia hanno subito dopo due anni di pandemia di Covid, oltre agli effetti della guerra tra Russia e Ucraina. Qualcuno pensa che il mondo che abbiamo davanti e che cerchiamo di costruire sia un mondo nel quale lo strumento militare debba essere centrale. Per me è l’opposto.
Se si spendesse quanto si spende per la difesa oggi per sanità e welfare – conclude Fratoianni – staremmo tutti molto meglio e avremmo molti meno problemi nel vivere la nostra quotidianità.”
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