Conclusa positivamente l’iniziativa umanitaria dei Cral di Autolinee Toscane >>>> Diciotto profughi ucraini ora sono al sicuro. Una famiglia si è fermata a Bologna, le altre sono state accolte in Toscana.
Dopo un viaggio di ritorno di oltre 22 ore è arrivato stamani mattina, poco dopo le 11,30, a Livorno il bus della solidarietà che i lavoratori di Autolinee Toscane attraverso i propri Cral, e Autolinee Toscane hanno predisposto per portare aiuti alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra e per portare al sicuro in Toscana alcune famiglie ucraine.
Sono 18 i profughi ucraini, in gran parte donne, un anziano e sei minori, che grazie all’iniziativa hanno potuto trovare rifugio in Italia. Tre persone si sono fermate a Bologna da dei parenti. Le restanti 15 persone sono state accompagnate alla Questura di Livorno che ha coordinato, assieme alla Prefettura e alla Protezione Civile le formalità burocratiche compresi i controlli anti-pandemia (tutti i tamponi sono risultati negativi).
Da qui una famiglia di tre persone, una mamma con due bambine piccole, ha trovato ospitalità presso una famiglia a Rosignano, le altre 12 persone sono state accompagnate al Centro Accoglienza Straordinaria di Piombino e successivamente in hotel. Di queste, una famiglia di 4 persone nei prossimi giorni raggiungerà Verona dove ha trovato, grazie ad amici e parenti, un appartamento.
La spedizione umanitaria di Autolinee Toscane era composta da 9 persone tra cui, oltre i volontari dei Cral, anche un rappresentante dell’associazione ucraina di Rosignano che ha fatto da interprete e un medico, Simone Lonzi, che non ha mancato di dare il proprio aiuto anche al centro di Varsavia.
“È stata una iniziativa che ci ha toccato molto non tanto fisicamente, ma mentalmente perché abbiamo incontrato tanta disperazione e tanta angoscia e speriamo di essere riuscita a dare almeno un sorriso” commenta il Presidente del Coordinamento toscano Cral AT Rocco Tammone.
“E’ una esperienza che rimarrà per sempre nei nostri occhi e nei nostri cuori – spiega il Presidente del Cral di Livorno, Marco Vignale – perché abbiamo toccato con mano quanto sia pesante la disperazione di persone travolte dalla guerra”.
Tutte le operazioni di accoglienza e trasferimento sono state rese possibili grazie al supporto che varie associazioni di volontariato, tra cui la Misericordia, l’Associazione volontari della Polizia di Stato e l’Associazione volontari dei Carabinieri, hanno assicurato ai CRAL di Autolinee Toscane.
“Voglio ringraziare tutte le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori che tramite i propri Cral hanno realizzato questa azione di concreta solidarietà e vicinanza a persone colpite dagli orrori della guerra- commenta il Presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli -. E voglio ringraziare le istituzioni, dalla Regione alla Prefettura, e il mondo del volontariato che ci hanno aiutato a portare a termine positivamente questa missione umanitaria”.
Prima di portare in Italia i profughi ucraini, infatti, il bus AT della solidarietà ha portato a Varsavia, presso il centro dove trovano prima ospitalità i profughi ucraini, diversi pancali di generi di prima necessità e medicinali. Tutti beni acquistati con una raccolta fondi, avviata dal Circolo Cral di Livorno e implementata via via non solo da tutti i circoli territoriali di Autolinee Toscane (Firenze, Grosseto, Siena, Arezzo, Piombino, Pisa, Lucca, Pistoia e Rosignano/Cecina ma anche da tanti di semplici cittadini, che ha superato gli 11 mila euro. Cifra raddoppiata poi col contributo diretto dell’azienda Autolinee Toscane.
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