Siamo entrati nella settimana più calda dell’anno e non ci riferiamo certo al fatto che lunedì prossimo sarà Ferragosto, ma dal punto di vista calcistico il culmine avverrà mercoledì 10 Agosto, quando si svolgerà a Coverciano il processo al Figline Calcio per la partita giocata ad Altopascio contro il Tau Calcio terminata 5 a 1 per i locali coi 3 gol nel finale, diciamo così, agevolati dagli ospiti. La situazione appare abbastanza delineata, i tempi sono talmente stretti che un ribaltamento della sentenza che verrà emessa in primo grado appare alquanto improbabile. Staremo a vedere, intanto il calcio italiano sprofonda sempre di più nel ridicolo con le decisioni prese dalla Covisoc e dalla dirigenza federale; andiamo con ordine, la Covisoc ha decretato l’esclusione dai campionati di Teramo e Campobasso per non aver superato il parametro dello 0,7% per il Teramo mentre il Campobasso non ha ottemperato ai pagamenti dovuti, per ben 70.000 E: tutto giusto se non si fosse ammesso l’anno scorso il Catania con 52 milioni di E di debiti! Vedremo se si tratta di un’inversione di rotta o se come al solito si è duri coi deboli e molli coi forti (o con gli amici degli amici), ma certo non sono questi i segnali che arrivano: proprio il Catania stesso che non ha concluso il torneo di Serie C si dice che riparta dalla Serie D! Il Consiglio di Stato ha però dato ragione al Campobasso il 4 Agosto riguardo alla sospensiva, il 25 Agosto verrà esaminato il ricorso (a 3 giorni dall’inizio del campionato!) ma intanto i calendari della C slittano ancora; anche il Teramo ha fatto ovviamente ricorso. Curiosa anche la sanzione inflitta ad un giocatore della Cremonese (Gaetano) di proprietà del Napoli per aver scritto in un post al collega Parigini del Como “Ci lasci i 3 punti venerdì?” accompagnato da due emoticon sorridenti: 2 giornate di squalifica e 4500 E di multa a lui e 5000 alla Cremonese per responsabilità oggettiva. Poi è notizia della scorsa settimana lo slittamento di 4 anni (dal 2024 al 2028) della decisione sulle multiproprietà, con ampia soddisfazione di De Laurentiis proprietario di Napoli in A e Bari in B, che non dovrà quindi affrettarsi a cedere una delle due come accaduto ad esempio a Lotito che ha ceduto la Salernitana poiché approdata in A dove c’era già la Lazio. La cosa potrebbe in un certo senso interessare anche il Livorno però, infatti stiamo parlando di squadre che militano nella stessa categoria. Al momento sia Livorno che Pro Livorno sono in Eccellenza, ma se il Livorno venisse promosso per il caso Figline la cosa sarebbe risolta, no? Pare non esista possibilità di ripescaggio della Pro Livorno viste le decisioni prese il 3 Agosto dalla Consiglio Direttivo della Serie D che ha annunciato non ci saranno ripescaggi quest’anno ed avremo 7 gironi da 18 squadre e 2 da 20 (ma uno di questi comprenderebbe le due abruzzesi-molisane escluse dalla C). Non è comunque chiara la suddivisione esistente tra le due società livornesi che possono avere anche proprietà diverse, ancorché “amiche”, ma non possono certo spartirsi quello che era il settore giovanile degli ex bianco verdi: o è della Pro Livorno o del Livorno, senza contare il “centro sportivo” che non si capisce come possa essere utilizzato da entrambe le società, previa ristrutturazione e concessione dal Comune. Ma tutto passa sotto silenzio al momento in attesa della decisione finale, quando però il Livorno tornerà dal ritiro di Pievepelago dove si allenerà? Restiamo in attesa di saperlo.
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