L’aumento della tariffa delle prestazioni di manodopera dei lavoratori Apl non ha sorto i risultati sperati. Le tariffe sono ritenute troppo alte dalle imprese portuali, che preferiscono ricorrere solo in casi estremi all’agenzia di lavoro portuale (art. 17) gestita dall’Autority.
C’è quindi apprensione tra i lavoratori e i sindacati Usb,che hanno convocato per domani un’assemblea dei lavoratori dalle ore 9 alle ore 11 di fronte a Palazzo Rosciano, sede della Autorità di Sistema Portuale.
“C’è grande preoccupazione, nelle ultime settimane – si legge in una nota a firma Usb porto – a causa del vistoso calo dei turni e degli avviamenti per il personale portuale della ALP.
Dopo alcune interlocuzioni con la dirigenza i lavoratori hanno deciso di far sentire la loro voce anche di fronte alla ADSP chiedendo contestualmente un incontro con il Presidente Luciano Guerrieri”.
“Nelle ultime settimane – prosegue la nota – sono state effettuate alcune nuove assunzioni tra il personale dell’agenzia interinale Intempo. Assunzioni importanti che il sindacato giudica positive. Ma al contempo qualsiasi allargamento della pianta organica deve essere accompagnato da un intervento deciso allo scopo di garantire turni sufficienti ai lavoratori. A tal fine tutti i soggetti coinvolti devono lavorare affinché il cosiddetto “organico porto” non resti un pezzo di carta da sventolare periodicamente ma diventi il vero strumento di regolazione dell’attività portuale. Inutile procedere all’allargamento dell’art 17 se poi altri soggetti assumono personale o permettono livelli di lavoro straordinari fuori da ogni regola. ALP non è, e non deve essere, l’ammortizzatore sociale del porto (con soldi pubblici) ma lo strumento per garantire adeguata professionalità e forza lavoro sulle banchine del porto”.
“Da mesi denunciamo un sistema che se non regolamentato rischia di alimentare una ‘guerra’ e una concorrenza a ribasso – conclude la nota – i cui effetti vengono pagati solo dai lavoratori. Una volta quelli di ALP, la volta seguente quelli di un altro soggetto. Un sistema che ha prodotto livelli salariali ai minimi termini, assenza di contratti integrativi degni di questo nome e mancanza di sicurezza”.
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