Un incontro di presentazione della riforma del 118 organizzato congiuntamente dal Comune di Collesalvetti e dall’Azienda USL Toscana nord ovest è stato programmato per la metà del mese di aprile. L’evento fa parte di una serie di iniziative finalizzate al coinvolgimento e alla corretta informazione della cittadinanza sulle novità che riguarderanno il sistema territoriale di emergenza e urgenza.
“La tematica – dice il sindaco di Collesalvetti Adelio Antolini – è di somma importanza per la tutela degli aspetti sanitari che riguardano i nostri concittadini e, come specificato nel documento approvato nel corso del consiglio comunale 30 marzo. Il passaggio verso il nuovo sistema richiede che anche le amministrazioni locali monitorino la situazione e accompagnino le associazioni di volontariato in questo prezioso, ma delicato iter. Con l’occasione mi preme ricordare che il progetto di recente presentato alla conferenza dei sindaci della Zona Livornese della quale fa parte il nostro Comune, sta continuando una fase di confronto con i territori e associazioni a qualsiasi titolo coinvolte nel sistema. Sono convinto che l’incontro, che si terrà dopo le festività pasquali, ci aiuti in questo percorso
“La futura organizzazione del 118 – spiega Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest – è il frutto di una lunga gestazione e di un percorso che in Toscana ha visto il confronto tra Aziende sanitarie, Regione e quelle Associazioni di volontariato che fanno parte integrante, per legge, del sistema sanitario toscano. Volontà dell’Azienda, con il supporto del Comune, è di evidenziare i vantaggi in termini di servizio al cittadino di una riforma che poggia su basi scientifiche e non è fatta per risparmiare, ma per migliorare il servizio. Servirà anche a questo il prossimo incontro pubblico durante il quale i dirigenti del servizio sanitario saranno a disposizione della cittadinanza per spiegare il miglioramento portato in termini di sicurezza ed efficienza dal nuovo sistema”.
“La nuova organizzazione avrà diversi punti di forza – afferma il responsabile dell’area aziendale 118 Andrea Nicolini – tra i quali quello di riuscire a garantire una rete di soccorso differenziata su tre livelli con automedica, ambulanza infermieristica e ambulanza con soccorritori di livello avanzato che possa rispondere in maniera più appropriata al tipo di servizio richiesto. L’implementazione nell’utilizzo stesso degli infermieri rappresenta un ulteriore aspetto di rafforzamento del sistema considerando che, grazie a protocolli scientificamente validati, sono in grado di portare a termine adeguatamente la maggior parte degli interventi di emergenza. Ricordo infine che, rispetto all’ambulanza con il solo medico a bordo, l’automedica garantisce nei soccorsi più complicati la presenza di un’equipe sanitaria composta da medico e infermiere direttamente sul luogo dell’intervento, una situazione che di fatto replica sul territorio le competenze ospedaliere permettendo così di anticipare interventi salva vita come accade nelle patologie tempo-dipendenti come l’arresto cardiaco, l’infarto miocardico, l’ictus e il politrauma”.
Lascia un commento