Questa mattina i soci della Compagnia portuale sono stati chiamati a votare per decidere la vendita dell’autoparco del Faldo di Collesalvetti: un’operazione in ballo da almeno un paio d’anni e già bocciata dall’assemblea, con i portuali in difesa dell’ultimo patrimonio rimasto.
Questa volta la vendita è stata riproposta in termini più concreti rispetto a quelli della precedente assemblea, ovvero presentando ai portuali la situazione patrimoniale della loro cooperativa: si parla di milioni di debiti tra banche e fisco, da ripianare con urgenza. In aula Montecitorio era presenti i soci lavoratori (scheda bianca) e i soci sovventori (scheda blu), che questa volta con la maggioranza di due terzi si sono espressi a favore della vendite dell’Autoparco del Faldo.
La parte acquirente, il gruppo Koelliker, ha annunciato di mantenere l’occupazione e di sviluppare ulteriormente l’autoporto, una struttura urbanizzata di oltre 70 ettari, con servizi non solo di stoccaggio delle auto sui piazzali ma anche di carrozzeria, ripristino, istallazione di batterie, revisione e delivery.
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