A distanza di pochi mesi dall’avvio dei lavori dello scavalco ferroviario, opera necessaria per il collegamento tra il porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce, investimento da 27 milioni che doveva essere l’inizio di una serie di infrastrutture logistiche per collegare il porto di Livorno all’alta velocità, sembra che il governo Meloni abbia cancellato i finanziamenti per tali opere, dirottandoli per altre destinazioni.
Il governo Draghi aveva stanziato 300 milioni per la connessione dell’hub logistico Amerigo Vespucci alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e la bretella per il collegamento diretto tra la linea Firenze-Pisa e quella Pisa-Vada, opere importanti per il porto di Livorno che consentivano il collegamento con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo. Con l’insediamento del governo Meloni, quei soldi di colpo sarebbero stati dirottati per finanziare opere in altre regioni della penisola.
A rendere nota la notizia, il deputato dem Marco Simbiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, in una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: “In pochi mesi il governo Meloni è riuscito a togliere 300 milioni di euro di finanziamenti già stanziati con il governo Draghi per i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno, per destinarli ad altre finalità. Si tratta di una serie di opere fondamentali attese da anni ma che rischiano quindi di subire ulteriori ritardi. Con quale coraggio Matteo Salvini si ripresenterà in Toscana? Il primo agosto 2022 il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) aveva approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026 inserendo 312 milioni di euro; nei giorni scorsi il ministero delle Infrastrutture ha portato le risorse disponibili a 12 milioni di euro con la complicità dei nuovi vertici di Rfi”. “Chiediamo a Salvini – conclude Simiani – di reintrodurre immediatamente questi finanziamenti già stanziati”.
Lascia un commento