La guardia di finanza di Livorno ha scoperto un’impresa attiva nelle forniture nautiche che ha beneficiato irregolarmente di un bonus. Si tratta del Bonus Formazione 4.0 per tre anni d’imposta e per oltre 500mila euro complessivi. Nel corso dell’attività ispettiva, eseguita con accesso presso i vari uffici societari, scrivono dalla finanza labronica, “sono emerse anomalie nell’esecuzione delle attività formative organizzate da una società di consulenza esterna, grazie alle quale è stato chiesto ed ottenuto nel tempo un consistente credito d’imposta”. In questo contesto, i finanzieri hanno individuato ed ascoltato diversi ex dipendenti della società di forniture nautiche, i quali – risultando solo formalmente “frequentatori” di corsi di formazione – hanno smentito di aver effettuato alcuna attività formativa, evidenziando al contrario l’assenza di corsi del genere posti alla base (illecita) della richiesta di compensazione di crediti d’imposta, quindi inesistenti. La guardia di finanza ha deciso di “addivenire alla puntuale ricostruzione svolta dai militari, effettuando il ‘ravvedimento operoso speciale’ in relazione alla totalità dei crediti di formazione 4.0 indebitamente fruiti”. In sintesi, a fronte di indebiti crediti d’imposta indebitamente percepiti, la società ha inteso pagare interamente il dovuto emerso dalla ricostruzione economico-finanziaria dei militari, versando con F24 oltre 600mila nelle casse dello Stato; così soddisfacendo interamente le giuste pretese erariali, nonché evitando risvolti penali in virtù di quanto previsto dal D.L. 34/2023.
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