Annunciata questa mattina a Livorno la direzione artistica di Effetto Venezia 2024, presenti il sindaco di Livorno Luca Salvetti e gli assessori al turismo Rocco Garufo e alla cultura Simone Lenzi. Con loro, la nuova direttrice artistica Grazia Di Michele.
Già ieri, invece, il passaggio di consegne tra il direttore artistico 2023 Marco Bruciati e la cantautrice che rappresenta anche il passaggio dal cinema, tema guida dell’edizione dello scorso anno, alla musica. E non poteva essere altrimenti considerando il ricco e composito percorso artistico di Grazia Di Michele che nell’arco della sua carriera si è affermata anche come produttrice, musicoterapeuta, docente, ideatrice e direttrice di festival che hanno sempre avuto al centro la musica.
Afferma Grazia Di Michele: “La musica dal mondo è quella che contamina ovunque, in maniera sana, la creazione e l’ascolto di musica. Partendo da qui ho pensato di dare vita ad un cartellone di artisti che arrivano da questo “altrove”, ma che accoglie anche quegli italiani che hanno fatto della contaminazione una loro cifra stilistica molto precisa. I primi nomi che posso annunciare sono quelli di Noah, la famosa cantautrice israeliana, l’artista tunisino Ziad Trabelsi & Carthage Mosaik e Eugenio Bennato, che ha chiamato il suo nuovo tour proprio come il titolo che ho scelto per Effetto Venezia 2024. Questa sarà anche un’occasione per le nuove generazioni di confrontarsi con ambiti musicali che non conoscono. Ma ce ne saranno tanti altri, di artisti, che verranno da fuori, e con loro colleghi italiani che hanno sempre avuto attenzione per cosa succede intorno. La musica viaggia nell’aria, non ha confini e prima o poi arriva. Quando lo fa, lascia dei semi e dei germogli importanti. Il sottotitolo di quest’anno, “Suoni di terra e di mare”, mi è stato ispirato da Livorno come uno di quei luoghi che stanno sulla terraferma ma hanno il mare davanti e per questo sono sempre pronti all’accoglienza, a mescolare e mescolarsi. Chi fa il mio lavoro – ha concluso la cantautrice – in genere viene nei posti, lavora e scappa, conosce poco del luogo, della cultura, degli abitanti e dei loro rituali. Per me questa sarà invece un’occasione speciale per immergermi in una città e conoscerla meglio di quanto ho fatto prima”.
“Abbiamo voluto continuare a lavorare sulla nostra estate più del mondo lunga – ha affermato il sindaco Luca Salvetti – e lo abbiamo fatto con la stessa attenzione e lo stesso entusiasmo indipendentemente dall’appuntamento elettorale. Dunque, chi vivrà la prossima estate da sindaco si troverà un evento di qualità, ben composto e già strutturato. Partendo dal successo della scorsa edizione dedicata al cinema abbiamo deciso di affidare ad un’altra forma d’arte questa edizione: ovvero alla musica, declinata secondo una visione che coinvolge più storie e più paesi. Il titolo della prossima edizione di Effetto Venezia sarà appunto ‘Musica dal mondo. Suoni di terra e di mare’, che rispecchia in pieno la realtà livornese, città multietnica, multiculturale e multireligiosa. Grazia Di Michele è la scelta giusta per dirigere la prossima edizione della kermesse estiva per eccellenza, per il suo percorso professionale e artistico e per le sue idee chiarissime riguardo la realizzazione di Effetto Venezia”.
“L’idea di fare un Effetto Venezia incentrato sulla musica dal mondo era qualcosa alla quale stavamo lavorando da qualche anno – afferma Rocco Garufo, assessore al turismo e commercio -. È bastato un contatto con Grazia Di Michele per dare corpo ad almeno tre quarti della nostra idea. Come negli anni passati, anche per la prossima edizione di Effetto Venezia, per offrire a tutti gli esercenti l’opportunità di lavorare, porteremo la festa in tutti gli angoli del quartiere. Il legame tra il mondo del commercio, l’attrazione turistica e la kermesse regina dell’estate livornese è ormai evidente da tempo”.
Ha affermato l’assessore alla cultura Simone Lenzi: “La musica è un linguaggio connotativo e il fatto che abbia questo straordinario potere fa sì che rappresenti uno spazio comune in cui tante persone di estrazioni completamente diverse, che vengono da culture completamente diverse, possono in qualche modo ritrovarsi. Con il mondo attraversato da tensioni come non se ne vedevano da anni, credo che questo sia il momento giusto per usare la musica come spazio di dialogo possibile”.
“Considerando la “curvatura” musicale che l’amministrazione comunale ha deciso per Effetto Venezia di quest’anno – afferma Marco Bruciati, direttore artistico di Effetto Venezia 2023 – ritengo sia stato individuato un profilo di assoluto rilievo per mantenere il livello raggiunto negli anni dalla manifestazione. Personalmente ho dato disponibilità alla nuova direzione artistica per curare una sezione dedicata al cinema. Realizzerò, inoltre, un progetto di racconto visivo di quarant’anni di Effetto Venezia partendo dalle prime edizioni degli anni Novanta per arrivare alla documentazione di quella 2024. Sarà una narrazione che conterrà le testimonianze delle persone che sono state protagoniste nel corso degli anni documentando quella che è l’anima della festa”.
È possibile inviare proposte attinenti al progetto musicale di Effetto Venezia 2024 all’indirizzo mail effettovenezia@fondazionelem.it entro il 30 marzo prossimo.
Grazia Di Michele
Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice, scrittrice.
In oltre 30 anni di carriera ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, tutti riconducibili alla musica. La sua opera è stata protagonista in Festival prestigiosi – come Sanremo, Festivalbar, Primo Maggio, Premio Tenco, per citarne alcuni – e in importanti ambiti internazionali (come all’ONU nel 2005), in tour di successo (come quello del 2003 con Toquinho, o il tour “Cantautrici” con Rossana Casale e Mariella Nava nel 2022, o “Poesie di carta” nel 2023). Intensa la sua attività discografica e teatrale.
Ha scritto centinaia di canzoni per sé e per altri artisti, e ha collaborato con numerosi musicisti. Tra questi Nicolette Larson, Randy Crawford, Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Pierangelo Bertoli, Rossana Casale, Ornella Vanoni, Mariella Nava, Toquinho, Tosca, Lucio Fabbri, Luca Madonia, Massimo Ranieri, Mario Venuti, Paolo Di Sabatino, Nordgarden, Ivan Segreto, Renato Zero, Mauro Coruzzi, Giovanni Nuti.
Nota la sua attività didattica presso Conservatori e Accademie, oltre che nella scuola televisiva di “Amici”. Ha pubblicato 2 romanzi, prodotto giovani talenti, ideato e diretto festival culturali.
Ha partecipato 4 volte Festival di Sanremo, aggiudicandosi il 3° posto nel 1993, con “Gli amori diversi” e il premio “Lunezia” per il miglior testo e il premio “Le 100 radio” per la migliore interpretazione nel 2015, con il brano “Io sono una finestra”.
In anni più recenti ha intensificato la sua attività di produttrice (curando la direzione di importanti progetti discografici, come “Ritratti d’autore” dedicato a Umberto Bindi e “Sarò Franco” dedicato a Franco Califano, coinvolgendo decine di suoi colleghi cantautori, affiancandolo al ruolo di direttrice artistica di importanti Festival e Rassegne (2 edizioni del Festival di cantautori “A tu per tu” e 3 edizioni del Festival di cinematografia sociale “Tulipani di seta nera”).
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Tra questi il Premio Giuni Russo (2014), il Premio Mia Martini (2018), il Premio Maria Carta (2023).
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