In occasione della festa della donna i carabinieri di Livorno e l’associazione Auser, hanno organizzato un incontro incentrato sul tema delle truffe e della violenza di genere. Durante l’iniziativa, il comandante della compagnia di Livorno, Tenente Gianraffaele Di Risi, ha fornito consigli pratici su come difendersi dalle truffe più frequenti, prima fra tutte quella riconducibile al “finto nipote” dove la vittima viene contatta al telefono da una persona, che qualificandosi come forza dell’ordine, riferisce che un parente stretto avrebbe causato un grave incidente e che deve essere versata una somma ingente di denaro per evitare conseguenze penali. Le forze dell’ordine hanno ricordato ai partecipanti all’iniziativa che non richiedono mai somme di denaro a nessun titolo e che quindi telefonate di questo genere sono assolutamente da ritenere fraudolente. Pertanto, in caso di dubbi e/o sospetti è sempre opportuno contattare il 112 per chiedere un consiglio. Nel corso dell’incontro, sono stati analizzati sia il fenomeno delle “truffe online”, per evitare le quali si consiglia di non diffondere i propri dati sensibili online, che quello relativo alle svariate tipologie di truffa che si possono verificare per strada. I più diffusi restano i “falsi incidenti stradali”, tra cui rientra la “tecnica dello specchietto”, per cui l’arma invita ogni volta a contattare il 112 NUE per richiedere l’intervento di una pattuglia. In ultimo, è stato trattato l’attuale argomento della “violenza di genere”, oltre a una sintetica spiegazione della vigente normativa di riferimento. I carabinieri hanno infine ricordato gli strumenti a tutela della vittima come la possibilità di poter sporgere denuncia entro un anno dall’evento e la possibilità di chiamare il numero dedicato 1522 per ottenere rapidamente notizie e consigli su come affrontare eventuali abusi.
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