“Nei giorni scorsi – si legge in una nota a firma Valentina Barale candidata a sindaco per la coalizione Primo Polo – ho ricevuto l’invito a partecipare al consueto incontro tra candidati sindaci organizzato dalla Diocesi alla presenza del Vescovo Monsignore Giusti.
Ho riflettuto sulla opportunità di partecipare, visto che sono fermamente convinta sia necessario valorizzare i diversi ruoli promossi dallo Stato e dalle religioni e credendo da sempre nell’importanza di sottolineare in ogni occasione utile la laicità dello Stato”.
“A questo – prosegue la nota – si sono aggiunti ulteriori elementi: credo infatti che l’importante ruolo svolto dall’associazionismo cattolico all’interno della nostra comunità non sia valorizzato e coerente con la scelta del Vescovo di schierarsi apertamente a fianco di un candidato sindaco rappresentante, peraltro, le forze di centro destra, espressione di atteggiamenti contrari ai nostri principi costituzionali ma anche alle idee di eguaglianza, tutela dei più deboli e accoglienza fondanti anche il pensiero cattolico”.
“Preso atto poi delle domande proposte e dei tempi contingentati (1 minuto e mezzo per risposta) non ho ritenuto utile partecipare ad un incontro che a mio avviso si limita ad essere una passerella e che non aggiungerà elementi importanti al dibattito politico, mentre sarebbe interessante – conclude la nota – un confronto costruttivo e diretto, per il quale sono sempre disponibile”.
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