“Il 2 maggio – si legge in una nota a firma Portuali Usb Livorno – il Ministro Salvini tornerà a Livorno per un comizio elettorale mascherato da presentazione di un libro. Che la nostra città debba accogliere un personaggio del genere è già di per sé problema. Un ‘politico’ che ha costruito la sua carriera sul razzismo, l’intolleranza e l’odio verso i lavoratori del nostro paese. Ultimo esempio il pesante attacco subito dai nostri autoferrotranvieri in un recente sciopero, proclamato per ottenere migliori condizioni di lavoro, precettato illegalmente proprio dal Ministro”.
“Ma che Salvini debba essere ospitato proprio nello storico cinema della compagnia portuale di Livorno – prosegue la nota – è ancora più grave. A maggior ragione adesso che è stata annunciata una riforma del sistema portuale che metterà in discussione il ruolo delle compagnie nel nostro paese e spianerà ancora di più la strada ai grandi armatori. Armatori, non a caso, suoi storici sostenitori. Armatori che stanno distruggendo il sistema portuale italiano. La compagnia di Livorno che neanche qualche settimana fa, sempre al Cinema 4 Mori, ha ricordato con uno spettacolo, la storia dei portuali Livornesi e il ruolo sociale e solidaristico che hanno avuto in passato. Principi che si trovano all’opposto rispetto a quelli professati da Salvini. Per quale motivo si deve accettare questa provocazione? Per i soldi? Pensiamo che si possa farne a meno”.
“In ogni caso saremo presenti, con una nostra delegazione, alle manifestazioni che sono state annunciate per quella giornata – conclude la nota -. Livorno ha una storia da difendere”.
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