La giornata di martedì 7 maggio sarà ricordata come l’inizio di un nuovo terremoto giudiziario che potrebbe sconvolgere il porto di Genova.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova hanno infatti dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari (coercitive ed interdittive) nei confronti di Paolo Emilio Signorini (ex presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale), Giovanni Toti (presidente della Regione Liguria), Aldo Spinelli e Roberto Spinelli (vertici del Gruppo Spinelli) e Mauro Vianello (Ente bacini e Cooperativa Santa Barbara). Altri coinvolti sono Francesco Moncada, Matteo Cozzani, Arturo Angelo Testa, Italo Maurizio Testa e Venanzio Maurici.
La maxi indagine, coordinata da un pool di sei pm, avrebbe scoperchiato un sistema di potere fatto di tangenti e favori, dalla maxi-concessione per gestire fino al 2051 il Terminal Rinfuse in porto a Genova, al via libera all’espansione di supermercati Esselunga in città.
Più precisamente, secondo quanto reso noto dalla Procura, le misure sono state decise dal gip nei confronti di:
− Paolo Emilio Signorini, già Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere),
− del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari),
− di Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare (destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del Presidente della Regione Liguria),
− di Roberto Spinelli, imprenditore nel settore logistico e immobiliare (destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria),
− di Mauro Vianello, imprenditore operante nell’ambito del Porto di Genova (destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini),
Nei confronti di Signorini Paolo Emilio, Spinelli Aldo e Spinelli Roberto, il Gip ha altresì disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.
Secondo la Procura (l’indagine è stata coordinata da procuratore Nicola Piacente con un pool di sei pm) il Presidente della Regione Liguria avrebbe accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro a fronte dell’impegno – di “trovare una soluzione” per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell’Olmo da “libera” a “privata” per un’operazione immobiliare di cui faceva parte anche una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali. Ma anche di velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. (controllata al 55% dalla Spinelli S.r.l. e partecipata al 45% da Msc) pendente innanzi al Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, approvata il 2.12.2021, di assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante (assegnazione avvenuta rispettivamente in data 7.6.22 e in data 19.12.22), di assegnare a Spinelli un’area demaniale in uso al concessionario Società Autostrade (Aspi).
Ancora, Toti avrebbe agevolato Spinelli nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter. Al Presidente della Regione Liguria ed a Matteo Cozzani (capo di gabinetto del Presidente della Regione Liguria) viene contestato di aver accettato la promessa di Francesco Moncada, (consigliere di amministrazione di ESSELUNGA S.p.A.) di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del 12.6.2022, a fronte dell’impegno di sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona.
Più in dettaglio a Paolo Emilio Signorini, in qualità di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, viene contestato di avere accettato da Aldo Spinelli utilità ed altre promesse di utilità a fronte dell’impegno:
– di accelerare la calendarizzazione della pratica in Comitato di Gestione (da lui presieduto) di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla TERMINAL RINFUSE GENOVA S.r.l. (controllata al 55% dalla SPINELLI S.r.l.) e per aver rinnovato la suddetta concessione per trent’anni,
– di favorire Aldo Spinelli nella concessione di ulteriori spazi portuali nei rimanenti tre anni del suo mandato presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e in particolare nella concessione delle aree Enel (ex Carbonile) e nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter,
– di consentire ad Aldo Spinelli un’occupazione abusiva dell’area dell’ex Carbonile lato levante Nord e Sud in assenza di un titolo legittimante.
Le utilità sono consistite: nella consegna da parte di Aldo Spinelli di 15.000 euro in contanti a Paolo Emilio Signorini in data 14.7.2022,
– nell’avere Aldo Spinelli, nel periodo compreso dal 31.12.21 al 12.3.23, procurato a Signorini 22 soggiorni di lusso a Montecarlo presso l’Hotel de Paris di Monte Carlo, per un totale di 42 notti, comprendenti anche giocate al casinò e servizi extra quali servizi in camera, massaggi e trattamenti estetici, un posto tenda nella spiaggia della struttura alberghiera durante il periodo estivo e la partecipazione ad eventi esclusivi, quali la finale del torneo internazionale di tennis “Rolex Monte Carlo Masters” o serate a tema con annesso spettacolo musicale, riservate ai clienti più importanti del Casinò di Monte Carlo per un valore complessivo superiore a 42.000 euro, nonchè fiches per effettuare puntate alla Casa da Gioco di Montecarlo, una borsa Chanel (regalo destinato a terzi) in data 31.12.2021 un bracciale in oro marca Cartier del valore di 7.200 euro (regalo destinato a terzi) in data 30.7.2022,
– nell’avere l’imprenditore offerto in data 28.1.2022 a Signorini un incarico con retribuzione pari a 300.000 euro all’anno una volta terminato il mandato quale presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale,
– nell’avere l’imprenditore offerto in data 16.12.2022 a Signorini la possibilità di disporre, durante un programmato viaggio a Las Vegas, di un’elevata quantità di denaro, attingendo dalle disponibilità delle carte di credito di Aldo Spinelli. A Paolo Emilio Signorini viene contestato anche di aver ricevuto da Mauro Vianello (titolare del 54,19% delle quote dell’impresa SANTA BARBARA S.r.l., attiva nel settore degli affari concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei servizi di Prevenzione, Vigilanza e Primo Intervento Antincendio nell’ambito del porto di Genova), a fronte di un provvedimento che disponeva l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara S.r.l.,
– la disponibilità di un’autovettura di proprietà di Vianello per raggiungere e rientrare da Montecarlo nelle date rispettivamente del 15 e del 18 aprile 2022,
– il pagamento della fattura datata 27/06/2022 dell’importo di € 6.600,00 emessa a favore di Paolo Emilio Signorini dall’impresa incaricata dell’organizzazione del banchetto nuziale della figlia di Signorini,
– un Apple watch del valore di 439 euro (regalo destinato a terze persone
– acquisto effettuato in data prossima al 1.8.2022),
– un soggiorno nell’appartamento di proprietà di Vianello dal 3.8.2022 al 10.8.2022, messo a disposizione dall’imprenditore alla moglie e alla figlia di Paolo Emilio Signorini.
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