La Giunta Comunale, sulla base di una proposta del settore Ambiente, ha deciso di procedere ad uno studio meteo-marino e di dinamica litoranea teso al recupero, al riequilibrio e alla tutela della fascia costiera del nostro Comune.
I già noti problemi causati dai cambiamenti climatici si possono rivedere anche sulla nostra fascia costiera. Vento e mareggiate si propagano con una sempre maggiore intensità sul litorale. Per questo il settore Ambiente ha presentato alla Giunta Comunale una proposta metodologica per affrontare quella che rischia di divenire con il tempo una nuova emergenza territoriale, ovvero uno strumento rivolto alla tutela della fascia costiera non solo con una visione ambientale, ma anche in chiave di mantenimento demaniale e turistica.
Nella letteratura tecnica gli interventi di recupero, riequilibrio e tutela della fascia costiera consistono in genere in due grandi tipologie:
– Le opere che riducono il moto ondoso incidente (ad esempio barriere);
– Le opere di ripascimento che consentono di alimentare il sistema spiaggia
Nel territorio del Comune di Livorno ci sono grandi falcate di costa bassa (per intenderci come il litorale di Tirrenia), infatti dai Tre Ponti si assiste ad un progressivo rialzamento della costa fino al Romito e alle falesie di Quercianella. La parte più bassa di costa, sebbene ampiamente “murata”, la rintracciamo vicino alla città dove si trovano numerosi stabilimenti balneari, dal porto ai tre Ponti.
Dall’analisi complessiva sul sistema costa maturata attraverso il lavoro “Blu Livorno” già approvato dalla Giunta Comunale di Livorno, riguardo alla tematica di difesa e tutela dell’apparato costiero si rilevano due punti critici degni di nota:
· L’area di mare antistante la Terrazza Mascagni, in cui il moto ondoso incidente provoca non pochi danni ad una struttura che, soprattutto per la sua parte del paramento che risulta estremamente vulnerabile;
· Il tratto di arenile pubblico dei Tre Ponti in cui si rileva una fase erosiva anche in questo caso dovuta all’intensità del moto ondoso con la necessità di prevedere una protezione dall’erosione con un’opera a mare ed un seguente ripascimento dello specchio di spiaggia per migliorarne il comfort.
Simili interventi debbono essere progettati a livello comunque specialistico, ma si rileva la necessità, in primo luogo, di disporre di uno studio meteo-marino e di dinamica litoranea che permetta la elaborazione di un modello (su erosione, trasporto e sedimentazione).
Da qui la proposta condivisa da parte della Giunta di iniziare un percorso teso alla definizione di una prima fase, ovvero come detto procedere ad uno Studio meteo-marino e di dinamica litoranea, ciò con la finalità di disporre di un documento di alternative progettuali delle due opere suddette con la possibilità di prevederne una loro candidatura a bandi specifici.
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