Ormai sembrano non esserci più dubbi né ostacoli al rinnovo della convenzione pubblica per garantire la continuità terriotriale marittima con le isole dell’arcipelago toscano attraverso un unico bando di gara. Non solo: spunta un ipotesi di dei trasporti per lo stanziamento di fondi statali per la costruzione di nuove navi e l’ammodernamento di quelle esistenti.
“La Regione Toscana conferma la volontà di procedere verso un bando unico di gara sul cabotaggio marittimo per l’arcipelago toscano che sia in condizione di garantire sia la qualità del servizio che la tutela quantitativa e qualitativa dell’occupazione”. Questo quanto ribadito dall’assessore alle infrastrutture, mobilità e trasporti della Regione Toscana, Stefano Baccelli, che questa mattina a Roma è stato all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) dove si è svolto un incontro con il presidente Nicola Zaccheo e la struttura tecnica dell’authorithy. “Con Art – sottolinea Baccelli- abbiamo condiviso un percorso che prevede nel più breve periodo proposte di integrazione, di approfondimenti da parte di Art stessa rispetto al percorso da noi proposto in una forma di collaborazione e accompagnamento proficuo”.
L’incontro con l’Autorità di regolazione dei trasporti arriva dopo giornate di tensione sul tema del cabotaggio marittimo, scandite dalla preoccupazione dei marittimi della compagnia di navigazione Toremar per la perdita di posti di lavoro. “E’ priorità per la Regione – conclude l’assessore – garantire la migliore offerta e il mantenimento dei servizi e la massima tutela dei lavoratori interessati”.
Proprio l’Art nei mesi scorsi aveva dato il suo assenso ala messa a gara solo delle rotte con le isole minori che non sarebbero economicamente sostenbili in bassa stagione lasciando invece al libero mercato l’esercizio del collegamento con Portoferraio. Di fronte a questa possibilità l’attuale concessioanrio del servizio, Toremar (controllata di Moby), ha da tempo scelto di fare un passo indietro preannunciando che non avrebbe partecipato alla gara con tutto ciò che ne consegue in termini di ridimensionamento della flotta (metà sarebbe stata messa in vendita) e di occupazione.
Timori e preoccupazioni che hanno convinto la Regione Toscana a tornare sui suoi passi optando per un bando di gara onnicomprensivo rispetto all’esigenza di continuità territoriale marittima con tutte le isole dell’arcipelago.
I sindacati dei lavori infatti festeggiano. “Apprendiamo con soddisfazione l’impegno preso dalla giunta della Regione Toscana e dall’Autorità di sistema portuale per garantire un bando unico per tutte le linee dell’arcipelago toscano. La posizione presa formalmente nel consiglio regionale del 24 luglio rappresenta sicuramente un segnale fondamentale nei confronti dei lavoratori, delle comunità locali e delle imprese” fa sapere in una nota la Filt-Cgil di Livorno. Oltre a ciò rivelano una novità sul rinnovo del naviglio: “Importante inoltre – scrivono – la convenzione tra la Regione e il Ministero dei trasporti per lo stanziamento di fondi statali per la costruzione di nuove navi e l’ammodernamento di quelle esistenti. A tal proposito riteniamo che un contributo da parte degli organi istituzionali per la costruzione o l’acquisto di nuove navi e l’ammodernamento di quelli esistenti rappresenti un passo concreto per garantire la futura continuità territoriale, visto appunto l’elevata età media delle navi”.
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