Nella tarda serata di ieri, lunedì 16 dicembre, dopo il serrato confronto di questi ultimi giorni sulla vertenza dei lavoratori poligrafici del gruppo SAE – Il Tirreno, è stato sottoscritto un verbale d’intesa tra il gruppo Sae e la RSU, assieme alle organizzazioni sindacali confederali (CGIL) e di categoria (SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL).
L’accordo si regge essenzialmente sul mantenimento di una sede operativa della SAE Servizi a Livorno e sul ricorso agli ammortizzatori sociali, iniziando con contratti di solidarietà per sei mesi.
“Questi – spiega l’assessore al lavoro Federico Mirabelli – sono gli aspetti salienti che consentono di avere più tempo al fine di ridurre l’impatto sociale derivante dal nuovo assetto societario di SAE e dalla conseguente nuova organizzazione del lavoro”.
“L’accordo – prosegue Mirabelli – non era affatto scontato. È sufficiente ricordare il teso confronto avvenuto durante le due sedute della III Commissione consiliare alla presenza dei sindacati e della proprietà, e in particolare la netta posizione assunta dalla SAE sul trasferimento dei poligrafici a Sassari. L’avvio di un tavolo di confronto istituzionale, prima in Comune e poi in Regione Toscana, ha sicuramente aiutato a riannodare le fila di un confronto tra le parti che si era lacerato. L’Amministrazione comunale, attraverso il sindaco Luca Salvetti e il sottoscritto, si è impegnata, con continue interlocuzioni con le parti e seguendo da vicino la vertenza. È stato fondamentale il ruolo assunto dalla RSU e dai sindacati, che nei momenti più drammatici hanno continuato a ricercare il confronto con la proprietà al fine di trovare soluzioni condivise per tutelare le lavoratrici e i lavoratori. In questo quadro è stato importante anche il supporto tecnico sulle normative fornito dall’Unità di crisi lavoro della Regione Toscana guidata da Valerio Fabiani, consigliere del Presidente per il lavoro e le crisi aziendali, e da Confindustria Toscana e Centro, rappresentata dal dott. Ettore Bartolo”.
“Un accordo sofferto – conclude Mirabelli – che si inserisce in un quadro generale di crisi del settore dell’editoria e in particolare del giornale Il Tirreno, frutto anche di scelte errate poste in essere da parte della proprietà SAE. Come Amministrazione comunale continueremo a monitorare la situazione relativa ai poligrafici e più in generale del quotidiano Il Tirreno, che rappresenta una parte importante della storia della Città”.
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