Continua a bruciare da questa notte il monte Serra, nel Pisano, e le fiamme si avvicinano pericolosamente all’abitato di Calci. Sono centinaia le persone evacuate dalle loro abitazioni in seguito al vasto incendio alimentato di ora in ora dal forte vento. Il sindaco Massimiliano Ghimenti via Facebook ha ordinato agli abitanti di lasciare le case a scopo preventivo, in particolare nella frazione di Montemagno e nelle zone di Torre e San Lorenzo. Un centinaio gli sfollati si sono raccolti nella palestra comunale. Impegnati da questa notte circa 80 vigili del fuoco, arrivati da più comandi della Toscana, e volontari della protezione civile, schierati principalmente a presidio delle zone abitate e produttive. I Canadair all’alba di oggi sono riusciti a decollare nonostante il forte vento. Non si registrano feriti né morti, ma la paura che le fiamme arrivino all’abitato è tanta. Intanto il sindaco rende noto che la scuola di Montemagno è chiusa per evitare di intralciare il transito dei mezzi di soccorso mentre le scuole a la Gabella (frazione del comune di Calci) e nel centro del paese sono aperte «per facilitare le famiglie ed evitare che troppa gente permanga e giri in paese». «Si comincia a vedere il disastro immane», commenta Ghimenti. “Chi vede il fuoco vicino ci contatti immediatamente ed esca di casa “,, ha ordinato il sindaco qualche ora fa. “La popolazione più prossima deve lasciare le abitazioni”. Aperti la palestra e il Comune per ospitare le persone che hanno lasciato le loro case. Nelle prime ore di intervento, ha detto Ugo D’Anna, comandante dei Vigili del fuoco di Pisa, è stato concreto il rischio di ‘perdere due squadre’ perché l’incendio è ‘molto grosso e potente’. Le fiamme, probabilmente di origine dolosa, sono state avvistate intorno alle 22 di ieri. La cittadinanza di Calci si è radunata nella zona del municipio. L’amministrazione in queste ore concitate sta riorganizzando i collegamenti bus con Pisa. Si tratta di una vera e propria apocalisse, con decine di ettari andati in fumo. Nella tarda serata di ieri è scattata l’evacuazione degli immobili per un centinaio di persone, che sono state sistemate in strutture messe a disposizione dalle amministrazioni locali, in particolare la palestra di Calci. “Alcuni vigili del fuoco hanno rischiato di morire”, ha dichiarato il comandante pisano Ugo D’Anna. Il fuoco si è poi esteso al paese di Montemagno, che è stato di fatto circondato. Messe in sicurezza le abitazioni interessate. Evacuata la località Fontana Diana. Per precauzione, è stato organizzato un punto di riunione della popolazione al campo sportivo di Calci. Timore non solo per le persone ma anche per il bestiame in diverse strutture agricole. è il drammatico incendio del sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti. Che continua: “E’ difficile fare una stima dell’estensione di notte, sicuramente brucia una porzione molto ampia di bosco”. I bagliori delle fiamme sono stati notati fin da Livorno. Mentre a Pisa, in città, si è sentito un forte odore di bruciato. L’allerta è massima. Sono intervenuti i vigili del fuoco e varie squadre di volontari. Decine gli uomini in campo per contrastare le fiamme, anche se a causa del vento il rogo è difficile da trattare e le lingue di fuoco molto violente.
Per la notte c’è ancora paura, il vento continua a soffiare a 25 km/h con punte che raggiungono i 50 km/h. Un’emergenza continua e che ha reso l’area del Pisano un inferno. Il ministro per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio arrivato a Calci dove ha incontrato i sindaci dell’area interessata dal rogo nel Centro di coordinamento della Protezione civile ha fatto presente che chiederà lo stato di emergenza al premier Conte.
NEL POMERIGGIO
Le case distrutte stanno aumentando nella tarda serata è arrivata la notizia che altre due sono state ingoiate dalle fiamme. C’è disperazione tra gli oltre 700 sfollati che in molti casi non sono in grado neppure di sapere cosa sta accadendo nei loro paesi, qual è la sorte che li attende. Se perderanno tutto o se potranno tornare nelle loro case.
AGGIORNAMENTO ORE 20.45
Le fiamme sul monte Serra sopra il paese di Vicopisano sono ancora alte e ben visibili a chilometri di distanza. Il fumo è stato visibile per tutto il giorno anche dalle colline di Firenze. Mentre nuovi roghi sono comparsi sui monti pisani, questa volta nella valle del Serchio, in località, Avane, nel comune di Vecchiano, dove si stanno recando in questi minuti i vigili del fuoco. Nel Pisano sarà un’altra notte di allerta.
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