Inaugurata venerdì pomeriggio la mostra fotografica “A-Social” alla Biblioteca Labronica. Si tratta di un’esposizione di 27 scatti del giovane fotografo livornese Dario Marzi, visitabile fino al 26 Novembre.
Il venticinquenne Marzi, appassionato da sempre alla fotografia, fotoreporter per la testata locale “Il Tirreno”, con la sua fedele Canon al collo è pronto a guardarsi attorno e a immortalare gli attimi che più lo incuriosiscono. L’esposizione, promossa dal Comune di Livorno, è composta da 27 scatti, che segnano l’esordio del fotografo e offrono un momento di riflessione su quanto stia pesando sulle nostre vite e sulle dinamiche delle nostre relazioni sociali l’utilizzo degli smartphone e tablet.
“Sebbene i social network siano nati con l’intento di accorciare le distanze, e far sentire così più vicine le persone, paradossalmente internet e i social hanno portato a una trasformazione dei rapporti sociali.” spiega Dario Marzi “Una vera e propria era dei social media è in atto. L’evoluzione tecnologica si è ormai consolidata da anni nel nostro modo di comunicare, e ha portato con sé un cambiamento radicale nelle nostre vite: se da una parte, senza dubbio, un grande merito dei social network è l’aver permesso a persone dall’altro lato del globo di vedersi e parlare in tempo reale, dall’altra ha portato a vivere realtà virtuali e parallele che emulano, prendendone talvolta il posto, la realtà reale.
Ogni scatto rappresenta un racconto corale e individuale, dal tono critico, sull’uso/abuso dei social. Cristallizzando attimi di vita reale, scatto dopo scatto, la mostra pone davanti allo spettatore una narrazione in evoluzione.”
Abbiamo ascoltato Dario Marzi:
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