I cittadini di Livorno che soffrono di disabilità motorie o sono affetti da particolari malattie, spesso legate all’età avanzata, possono richiedere all’Aamps uno o due ritiri supplementari dell’indifferenziata, in modo da non dover tenere in casa per troppo tempo supporti medicali quali pannolini, cateteri, sonde o sacche vescicali.
Una misura richiesta da alcuni cittadini bisognosi che nei giorni scorsi hanno segnalato questa esigenza al Garante comunale delle persone con disabilità, Maurizio Melis, che ha immediatamente affrontato la questione in un incontro appositamente organizzato il 10 ottobre con il direttore generale di Aamps, Paola Petrone, e la responsabile delle risorse umane, Luisa Baldeschi.
“Quando ho sollevato il problema – sottolinea Melis – ho scoperto che in realtà l’azienda si era già organizzata in tal senso. Tanto è vero che sono già 1.050 le persone che hanno richiesto questo tipo di servizio aggiuntivo. Che fa il paio con quello riservato alle famiglie che hanno bambini di età inferiore ai 3 anni e che viene attivato in automatico, grazie a un incrocio di dati con l’Anagrafe comunale”.
Per attivare la raccolta supplementare è sufficiente telefonare al numero verde 800-031.266 e chiedere di essere inseriti nella apposita lista.
Anche il Garante si è però messo a disposizione e diventare punto di riferimento per chi ha esigenze particolari, che potrà segnalarle scrivendo direttamente a alla mail garantedisabili@comune.livorno.it.
“L’altro argomento di cui abbiamo parlato a lungo è stato quello dell’ingombro dei mastelli sui marciapiedi che in alcune zone impediscono il passaggio delle carrozzine – prosegue Melis – Anche su questo punto ho trovato una grande disponibilità dell’azienda che ha sottolineato come, nel cosiddetto centro allargato, si è deciso di mantenere la raccolta con cassoni stradali a tessera, proprio per la presenza di marciapiedi stretti. Nel resto della città, dove ci sono situazioni simili, l’azienda si è sempre confrontata con gli amministratori di condominio per trovare i posizionamenti più idonei dei cassonetti e dei mastelli e ha confermato la propria disponibilità ad accogliere i suggerimenti per un miglioramento ulteriore del servizio, a tutela delle utenze più deboli”.
Aamps ha anche annunciato di aver creato al proprio interno una squadra di 5 persone dedicata a risolvere i problemi del servizio di raccolta porta a porta, con una speciale attenzione alle richieste particolari che arriveranno da cittadini anziani, malati o affetti da disabilità.
“Dal lato di Aamps ho trovato grande disponibilità a risolvere i problemi concreti – conclude Melis – C’è però bisogno che ciascun cittadino faccia la propria parte, posizionando mastelli e sacchi ai lati dei marciapiedi e non nel mezzo”.
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