L’ intervento di recupero di uno dei principali “luoghi” del centro cittadino è stato illustrato ieri a Palazzo Comunale. Erano presenti il sindaco Luca Salvetti, l’assessora all’urbanistica Silvia Viviani, l’assessora alla mobilità Giovanna Cepparello, il presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti Daniele Menichini insieme al vicepresidente Marco Niccolini, i tecnici del Comune coinvolti nel progetto, tra i quali l’arch. Luca Barsotti, l’ing. Roberto Pandolfi, l’arch. Boneddu.
Il sindaco Salvetti, dopo aver salutato l’assessora Viviani al suo primo appuntamento istituzionale, dopo l’assenza per malattia (Covid-19), ha annunciato che lunedì prossimo 14 giugno inizieranno i lavori sul manto stradale di via Grande, mentre nei giorni scorsi sono stati portati a termine interventi ai sottoservizi per risolvere problematiche che avrebbero potuto recare criticità alla nuova pavimentazione stradale. Poi si passerà alla riqualificazione dei portici e degli accessi laterali alla via Grande, che sono pure importanti.
Il Sindaco ha anche sottolineato l’importanza delle analisi del sottosuolo effettuate con il georadar. L’approccio dell’Amministrazione è stato infatti quello di partire “da sotto”, per evitare di dover subito rimettere mano, in futuro, alle opere e agli interventi di riqualificazione che saranno realizzati. “A livello nazionale si parla di efficienza dei servizi pubblici – ha affermato il sindaco Salvetti – Allo stato attuale è invece tutto molto difficoltoso ed è necessaria tanta caparbietà per portare a termine i lavori che le Amministrazioni si prefiggono. Da parte di questa Amministrazione c’è la volontà forte di realizzare in tempi relativamente brevi i progetti che sono stati definiti a inizio mandato”.
L’assessora Silvia Viviani è entrata nel dettaglio, spiegando che l’Amministrazione comunale, pur partendo da un’ottica di conservazione dell’attuale (in particolare la pietra “palladiana” con cui sono pavimentati i portici) ha deciso di non precludere nessuna strada, e per questo si servirà di uno strumento quale il concorso di idee in due fasi, esattamente come si era fatto 74 anni fa al momento di progettare la ricostruzione di via Grande dopo le distruzioni belliche.
Il concorso di idee, come ribadito anche dal presidente dell’Ordine degli Architetti Menichini, è allo stato attuale lo strumento più trasparente a disposizione per interventi di questa portata e di così grande impatto sulla città. Inoltre il concorso di idee, dopo una prima fase che passa dalla selezione dei primi 5 progetti ammessi, porterà alla scelta di un progetto vincitore che sarà immediatamente realizzabile, senza ulteriori eccessivi passaggi burocratici e progettuali.
L’Amministrazione comunale auspica che i progetti tengano conto, anche in un’ottica di mantenimento e conservazione, della varietà con cui nel dopoguerra fu ricostruita via Grande, che presenta aspetti non uniformi, ma sempre in sintonia con la varietà architettonica e funzionale degli ambienti urbani circostanti, che via via si incontrano risalendo dal porto fino a piazza della Repubblica.
Altro aspetto a cui l’Amministrazione comunale tiene molto è quello della “città accessibile a tutti”: sin dalla fase progettuale deve essere posta una grande attenzione al fine di scongiurare qualsiasi barriera architettonica.
I progetti saranno valutati anche in base all’impatto che i lavori avranno sui residenti e sui negozianti, impatto che deve essere il più basso possibile.
Per la presentazione delle proposte concorsuali è disponibile una specifica piattaforma online messa a disposizione dall’Ordine nazionale degli Architetti, che consentirà la piena collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti e soprattutto di completare tutto il percorso progettuale in tempi brevi.
Sulla questione dei tempi anche il sindaco Salvetti è stato molto chiaro, dicendo che si sta lavorando per far partire il concorso entro l’estate, in modo da giungere al progetto vincitore intorno a fine 2021 – inizio 2022.
Per quanto riguarda il completamento dell’intervento, l’obiettivo è senz’altro quello di realizzare il progetto “Riqualifichiamo via Grande” entro i 5 anni del mandato.
Le risorse necessarie sono stimate in oltre 4 milioni di euro, e l’intervento sarà diviso in 4 lotti funzionali. Sono già disponibili i primi 1,2 milioni di euro per appaltare il primo lotto.
L’assessora Giovanna Cepparello ha invece illustrato il contributo del settore mobilità al progetto complessivo, anche in considerazione del fatto che via Grande è una delle principale direttrici per la circolazione dei mezzi pubblici e privati.
Nell’ambito del PUMS, per via Grande si comincerà, già dai prossimi giorni con la riqualificazione della segnaletica orizzontale e, soprattutto, con la razionalizzazione delle attuali corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici, evitando interruzioni. A questo scopo sono previsti a breve due interventi (nei mesi di settembre/ottobre): il primo riguarda la realizzazione di un impianto semaforico all’altezza dell’incrocio con via Pieroni (Bar Sole) con eventuale disattivazione di altro semaforo, il secondo prevede la soppressione della fermata dei bus lato nord di via Grande (all’altezza del negozio Desigual), che sarà spostata in piazza Grande.
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