Due frasi incresciose giunte dalla tribuna stampa dello stadio Moccagatta di Alessandria hanno fatto andare su tutte le furie il sindaco Luca Salvetti. Si è sentito bene dai microfoni di Eleven sport nel corso della telecronaca Alessandria-Livorno, una voce con chiaro accento piemontese recita: “l’ha fatta il negro” rivolto ad un giocatore amaranto, poi “non c’è l’alluvione qui“, in riferimento alla tragedia del 9 settembre 2017 che portò alla morte di 9 persone in città.
Parole che non sono sfuggite al sindaco Luca Salvetti, il quale, attraverso un comunicato, ha chiesto che venga individuato l’autore delle deplorevoli parole: “Seduto davanti alla tv per seguire Alessandria-Livorno – si legge nella nota -, il telecronista che racconta la partita e sin dai primi minuti un fastidioso sottofondo di qualcuno, molto probabilmente in tribuna stampa, che se la prende con arbitro e giocatori livornesi. Poi quello che non avrei mai voluto sentire, prima un “l’ha fatta il negro” rivolto forse a Murilo e a seguire “non c’è l’alluvione qui”, con un chiaro riferimento alla tragedia del 2017 che nella nostra città ha provocato la morte di 9 persone. Delle parole che Livorno non può accettare – prosegue Salvetti -, gli autori devono essere rintracciati anche perché si trattava di partita a porte chiuse con la presenza solo di addetti ai lavori, steward, giornalisti e dirigenti. Chiedo quindi al Livorno calcio di farsi interprete con la lega e le autorità competenti affinché avviino un’indagine capace di individuare chi ha detto quelle frasi e all’Alessandria calcio, che ha la responsabilità di ciò che avviene all’interno dello stadio, di facilitare tale indagine”.
In serata giunge anche la nota ufficiale dell’Alessandria, che in un primo momento aveva pensato di far intervenire un dirigente della società ai microfoni di Telecentro 2 nel corso della trasmissione “centrocampo”, poi ha deciso di pubblicare un comunicato sul sito ufficiale della società: “In relazione all’inqualificabile espressione udita dagli spettatori di Eleven Sport durante la telecronaca di Alessandria-Livorno, l’Alessandria Calcio comunica che tali parole sono state proferite da un giornalista regolarmente accreditato in tribuna stampa.
La Società condanna fermamente tali parole e tale comportamento e dichiara che adotterà tutte le misure necessarie e opportune nei confronti del responsabile che ha provveduto prontamente a contattare in serata e che si è dichiarato molto dispiaciuto.
La città di Alessandria ha rievocato in questi giorni gli eventi tragici legati all’alluvione che nel novembre del 1994 portò devastazione e lutti in tutta la città. Quel ricordo resta indelebile anche per l’Alessandria Calcio che in quella circostanza vide gravemente alluvionato il suo stadio e le relative strutture. In quella circostanza, la solidarietà di tutta Italia rese possibile superare quei momenti; memore di ciò la società, in occasione dell’evento alluvionale del settembre 2017 che colpì Livorno ha immediatamente manifestato uguale solidarietà nei confronti della città e dei suoi abitanti facendosi anche promotrice di una raccolta fondi.
In occasione della gara con il Livorno del settembre 2017 disputata a Vercelli, l’Alessandria è scesa in campo con una maglia dedicata che ha poi messo all’asta unitamente a un abbonamento al quotidiano “La Stampa” (nostro media partner) e il cui ricavato, € 1500 circa, è stato devoluto al Livorno per attività sul territorio in favore delle famiglie colpite dall’alluvione.
Anche la tifoseria grigia espresse la propria vicinanza e solidarietà ai tanti livornesi presenti sugli spalti in quella serata, promuovendo un’altra raccolta fondi a sostegno delle famiglie colpite da quei tragici eventi”.
Anche sui social, i tifosi dell’Alessandria prendono le distanze dall’autore del gesto: “Certi epiteti, se veri, non sono degni di Alessandria, una città che fra l’altro conosce bene la sofferenza dell’alluvione: la dirigenza farà benissimo a intervenire e segnalare il responsabile”.
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