Continua l’attività di monitoraggio dei fondali marini interessati dall’alluvione che ha colpito Livorno. Sommozzatori della Guardia costiera del 5° Nucleo di Genova e dei Vigili del Fuoco di Livorno, dopo un briefing tecnico in Capitaneria di porto, hanno raggiunto con i mezzi nautici la zona compresa fra Quercianella ed il porticciolo di Chioma ed hanno effettuato nelle giornate del 19 e del 20 numerose immersioni finalizzate a monitorare il fondo del mare, individuando e mappando i materiali trascinati dai torrenti il 10 settembre scorso. Un’automobile a circa 40 metri davanti al porticciolo di Quercianella, una carcassa di auto sui fondali poco a sud di Chioma sono i materiali più voluminosi rinvenuti in una zona che è stata subito regolamentata con due ordinanze di interdizione delle attività marittime (n.217/2017 e n.218/2017) della Capitaneria di porto di Livorno. Le attività si aggiungono a quelle già svolte nei giorni scorsi davanti alla spiaggia dei tre ponti dove sono state rinvenute altre tre automobili e un carrello, oltre a numerosi materiali ferrosi e si inseriscono in un più ampio programma di verifica di tutte le zone di mare colpite dal fenomeno, nelle quali si dovrà intervenire con il recupero dei materiali sommersi, con riguardo particolare a quelli che pregiudicano la sicurezza e l’ambiente marino.
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