Si è svolto venerdì 28 Ottobre pomeriggio nei locali del negozio di dischi Symphony in Piazza Cavour un incontro promosso dall’Associazione Musicale OMCSU (Only Music Can Save Us) istituita da Maurizio Mini intitolato Amore di Radio, in cui si è parlato della nascita delle prime radio libere a Livorno e provincia, con la partecipazione di alcuni degli storici pionieri. Presentato da Massimo Volpi e Stefano Lucarelli (ex Radio Rosa) ha visto la partecipazione di Antonio Salina alle tastiere e canto che riproposto alcuni brani d’epoca e la presenza attiva di altri ‘speaker’ d’epoca come erano chiamati allora, tra cui Raffaele Palumbo, Marco Orlandini, Paolo Taradash, Dunia Pozzi di Radio Rosa, Marco Sisi, Massimo Brachini e Riccardo D’Ancona di Radio Flash. La prima radio libera in realtà secondo Enrico Pardini nacque e durò solo 3 mesi nel 1967: si trattava di una stazione del tutto artigianale che ‘subentrava’ a Radio Montecarlo in AM occupandone la frequenza al termine delle trasmissioni canoniche, dalle 19 alle 22 circa. Ma la vera e propria prima emittente a Livorno in FM fu Radio Libera che trasmetteva dal Castellaccio dove nacque nel 1975, come propagazione di TV Libera: si trattò del primo esempio in Italia di radio & televisione locali gestite dallo stesso gruppo, di cui facevano parte due personaggi che sarebbero entrati in Parlamento anni dopo: Paolo Romani e Marco Taradash. Dalle sue ceneri nacque Radio Blu che aveva sede sul Viale Italia, poi nel 1977 in successione nacquero Radio Rosa ad Aprile ed un mese dopo Radio Flash, la radio di maggior impatto e successo commerciale di Livorno. Ci furono però altre emittenti storiche come Radio City One, Radio Livorno Città Aperta (messa su dalla diocesi di Livorno), Studio ’82, Radio Silver Shadow International, alcune durate qualche mese, altre che poi vennero vendute ai concorrenti; l’ultima a chiudere i battenti nel 2005 fu Radio Fragola che aveva rilevato Studio ’82 appena dismessa da Radio Flash la quale aveva chiuso l’anno prima. Purtroppo da allora non c’è più stata alcuna radio a Livorno a causa delle difficoltà commerciali nel reperire risorse pubblicitarie in città e tutto quello che resta sono ricordi di gioventù che riaffiorano in occasioni come questa, sia nella mente dei protagonisti che in quella degli ascoltatori del tempo, alcuni dei quali sono intervenuti portando le proprie testimonianze.
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