Audizione ieri in seconda commissione in Comune dei vertici ASA, rappresentata dal presidente Stefano Taddia e dall’amministratore delegato Valter Cammelli, che hanno fornito una serie di dati, in conseguenza all’interpellanza firmata dai consiglieri di opposizione Ghiozzi, Romiti, Di Liberti, Grassi, Barale, Panciatici e Trotta sui ’Bilanci finanziari ed economici delle partecipate del Comune di Livorno’ in primis Asa spa. E sull’interpellanza di Ghiozzi, Perini e Pacciardi sugli ’Sprechi in Asa spa’.
“Asa ha un piano di investimenti, ed è in costante crescita con ricavi in aumento, un debito in diminuzione e un ambizioso piano di sviluppo – hanno spiegato Taddia e Cammelli – approvato da AIT, che prevede nel periodo 2020-2031 circa 317 milioni di euro di interventi, in aumento di circa 71 milioni di euro rispetto al piano precedente, di cui circa 25 milioni da finanziare con i ricavi tariffari e 46 milioni con contributi”.
“Nel piano degli investimenti dei 39 milioni di contributi da Pnrr, circa 25,3 milioni ipotizzati come acquisiti all’atto della stesura del Piano degli investimenti, purtroppo ad esito della formazione delle graduatorie, non sono stati assegnati”.
Risposta all’interpellanza della Lega
Il presidente Taddia ha spiegato in commissione le cause delle perdite di Asa pari a 20 milioni iscritti nel fondo crediti inesigibili, segnalate nell’interpellanza firmata da Ghiozzi, Perini e Pacciardi della Lega. Nell’interpellanza la Lega fa riferimento anche ai premi economici pagati ai colletti bianchi di Asa e sono stati chiesti chiarimenti anche sul parco auto di Asa.
“Quei 20milioni in bilancio fanno parte del fondo costituito da somme che da anni sono le stesse, – ha risposto Taddia – ovvero gli accantonamenti fatti nei precedenti esercizi e che mediamente ammontano a 20 milioni. Le perdite correnti sono di circa 4milioni l’anno, non oltre (tra il 2 e 3% del fatturato complessivo)”. L’ad Cammelli ha spiegato che “questi crediti inesigibili dal terzo anno in poi finiscono nelle bollette che pagano tutti gli utenti inclusi i non morosi”. Sui premi economici Asa ha chiarito che si tratta di aumenti correlati agli obiettivi raggiunti dai quadri”.
Licenziamenti
Sui licenziamenti di 7 dipendenti il presidente Taddia ha spiegato: “E’ il segnale di non voler tollerare comportamenti non conformi e sono nell’interesse e nel rispetto dei dipendenti Asa che lavorano con sacrificio e dedizione consentendo così i risultati finanziari soddisfacenti per l’azienda”. Sulle auto in dotazione ha risposto: “Il parco auto è composto da 26 mezzi a contratto di noleggio, al costo di 452 euro al mese (circa 170mila euro l’anno) tra cui Jeep Compass, Mazda CX5, Citroen DS7″. “Tutti Suv costosi – ha sottolineato Ghiozzi – utilizzati dai dirigenti e dai quadri di Asa”.
Il Comune si costituirà parte civile
L’assessore Gianfranco Simoncini sui licenziamenti dei dipendenti Asa, ha dichiarato: «Asa ha licenziato 7 dipendenti su 9 sottoposti a procedimenti avviati. L’amministrazione comunale ritiene che tutti i lavoratori coinvolti debbano avere la possibilità di difendersi. Il Comune però si costituirà parte civile nei confronti di chi sarà ritenuto responsabile di violazioni penali».
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