86 interventi mirati della Guardia di Finanza di Livorno in materia di spesa pubblica, controlli che da gennaio a settembre di quest’anno hanno fatto emergere 59 casi di fruizioni indebite di prestazioni sociali agevolate (psa) o illegittime esenzioni dal pagamento del ticket sanitario. Degli 86 interventi complessivi, 34 (11 dei quali risultati irregolari) hanno riguardato le psa concesse dai vari enti pubblici labronici, grazie a cui cittadini con specifiche situazioni reddituali accedono gratuitamente o con tariffe ridotte ad asili nido, mense scolastiche e borse di studio. Anomalie anche consistenti, visto che le Fiamme Gialle della Compagnia di Portoferraio hanno scoperto due frodatori di assegni sociali per oltre 39 mila e 28 mila euro. Nel primo caso, una donna aveva continuato a ricevere l’assegno sociale per cui è richiesto il requisito della residenza nel territorio italiano anche negli anni in cui aveva trasferito la propria residenza in Argentina. Nel secondo caso, il beneficiario dell’assegno, all’atto della sottoscrizione della sua istanza, era già stato raggiunto da un provvedimento di interdizione perpetua dai pubblici uffici. 52 invece gli interventi per riscontrare la corretta fruizione di prestazioni sanitarie in esenzione dal pagamento del ticket sanitario, con la rilevazione di 48 irregolarità e 16 mila euro di esenzioni non spettanti.
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