Non sono mancati gli assembramenti in questo fine settimana sulla costa labronica, Livorno ha 14 chilometri di costa, circa 60 calette e una quarantina di anfratti sugli scogli, resta difficoltoso da parte della polizia municipale pattugliarle tutte. Lo spettro adesso è che dagli assembramenti sulla costa si alimentino nuovi focolai di contagi. I sindaci, da cominciare dal primo cittadino di Grosseto, lanciano accuse alla Regione per non aver ancora messo a punto dei protocolli anti-Covid con cui i sindaci dovrebbero gestire le spiagge libere, vigilando su distanziamento e garantendo accessi contingentati.
Prima del 18 maggio si era ipotizzato di poter prenotare il posto sul lungo mare tramite app e addirittura si pensava di esercitare controlli con droni e vigilantes. La fase 2 invece per quanto riguarda la balneazione in aree demaniali pubbliche non ha previsto dei protocolli specifici, e la stagione è ripartita in una sorta di far west.
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