La prima per l’integrazione socio-sanitaria nella Zona Distretto Livornese e l’altra per l’esercizio associato delle funzioni di assistenza sociale da parte dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia – Sono state firmate a Palazzo Comunale due importanti convenzioni: la prima riguarda l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria nella Zona Distretto Livornese fino al 2023 ed è stata firmata dai Comuni di Livorno, Collesalvetti, Capraia e da Asl Toscana nord ovest. La seconda rinnova, sempre fino al 2023, l’esercizio associato delle funzioni di assistenza sociale da parte dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia.
Presenti in Sala delle cerimonie il sindaco di Livorno Luca Salvetti, di Collesalvetti Adelio Antolini, la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani. Come ricorda l’assessore al Sociale e politiche socio-sanitarie del Comune di Livorno Andrea Raspanti “questo risultato è l’esito di mesi di intenso lavoro, lavoro che non ha subito battute d’arresto nonostante l’emergenza sanitaria, ma che anzi ha tratto dalla crisi in corso spunti importanti per la programmazione futura dei servizi”. Il Comune di Livorno insieme ai comuni di Collesalvetti e Capraia isola ed alla Azienda USL, nella sua espressione territoriale della zona distretto, in questi ultimi mesi ha avviato un percorso di condivisione e di lavoro comune al fine di rinnovare questi strumenti che hanno la finalità di regolare gli assetti territoriali integrati, conformemente alla normativa nazionale e regionale.
In particolare si è inteso partire dalla mappatura del sistema di servizi declinato nei percorsi esistenti per formalizzare procedure comuni, che riducano il disorientamento delle persone. “Questa firma, che potrebbe apparire un passaggio tecnico, è in realtà un atto politicamente molto rilevante”continua Raspanti. “Non è possibile che persone già in difficoltà debbano rimbalzare come palline di un flipper perché non esistono procedure di lavoro comuni e coordinate da i Comuni e l’Azienda sanitaria: la presa in carico da parte delle istituzioni dovrebbe corrispondere a un miglioramento delle condizioni di vita delle persone, non a una loro ulteriore complicazione”.
La convenzione mira ad assicurare l’integrazione gestionale in campo sociosanitario e, a questo scopo, definisce in modo puntuale le modalità di coordinamento operativo, organizza unità funzionali comuni, redige un budget integrato di zona in cui confluiscono le risorse di bilancio degli Enti locali e dell’Azienda. “Questa firma segna un’inversione a U rispetto al passato e restituisce centralità alle persone e ai loro bisogni, ponendo le basi per un utilizzo più appropriato, più trasparente e più razionale delle risorse del territorio. Voglio ringraziare gli uffici comunali e aziendali per il grande lavoro svolto in condizioni certamente non favorevoli”.
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