Sogno o son desto? Si potrebbe riassumere così il livornese-pensiero delle ultime ore. Non tanto per il pessimo andamento del campionato, quanto per la trattativa di cessione del club a Majd Yousif, l’imprenditore di origini libanesi che mercoledì 5 febbraio ha siglato un precontratto negli uffici di Spinelli a Genova. Con tanto di strette di mano documentate da fotografie che, agli occhi dei più, sono apparse subito come storiche. Trattativa inaspettata e fulminea che ha lasciato pensare ad un closing addirittura per la giornata di lunedì 10, ma stando alle ultimissime novità pare che i tempi siano un po’ più lunghi, quanto non è dato saperlo al momento. Anche se nella giornata di oggi è atteso un comunicato ufficiale dal probabile nuovo acquirente del Livorno. Va detto che è normale che i tempi si allunghino, ci sono pratiche e documenti da preparare, ci sono fideiussioni milionarie di mezzo oltre che valutazioni accurate da fare e tutto ciò non richiede certo uno o due giorni. In tal senso, per fare stare tutti i tifosi un po’ più tranquilli sulle volontà e sul buon esito della trattativa, il comunicato che dovrebbe arrivare oggi potrebbe essere d’aiuto a chiarire il tutto.
La sensazione resta quella di ieri, ovvero di un imprenditore deciso ad acquistare il Livorno ma soprattutto di poterlo acquistare, a differenza magari di tanti altri personaggi che nel passato si sono avvicinati alla società senza avere solide garanzie economiche. Garanzie che, a detta di Spinelli, Majd Yousif possiede. Tra l’altro il fatto da non sottovalutare ma che ,anzi, dà più fiducia e, appunto garanzia, è la mediazione da parte del sindaco Salvetti che in pratica ci ha messo la faccia, cosa che certamente non avrebbe fatto se di fronte avesse avuto un personaggio poco affidabile. Non resta che aspettare gli sviluppi di questa vicenda per poter definire davvero chiusa l’era Spinelli a Livorno, fiduciosi che tutte le parti lavorino per il bene della squadra e della città senza regalare ulteriori e clamorosi colpi di scena ad una piazza già logora.
In tutto questo domani il Livorno scende in campo a Pordenone, alla Dacia Arena di Udine (ore 15). Lo farà ritrovando Breda in panchina e con un Silvestre in più. Giocatore vero che, fosse arrivato con qualche mese di anticipo dalla lista svincolati, forse avrebbe fatto molto comodo. Gli amaranto, reduci dallo 0-3 con l’Ascoli, si troveranno di fronte il fresco ex Gasbarro che però dovrebbe partire dalla panchina. Pordenone che arriva da due sconfitte consecutive che minano l’attuale, incredibile, secondo posto.
I ramarri vogliono ritrovare i 3 punti e il gol, che manca proprio da due giornate, e per farlo mister Tesser dovrebbe affidarsi al neo arrivato Tremolada, inseguito dal Livorno in estate. Pordenone e Livorno vantano in totale solo tre precedenti tutti vinti dai toscani. Il primo risale al 1958 quando all’ardenza gli amaranto si imposero con un netto 5-0, nella gara di ritorno (l’unico match giocato a Pordenone) il Livorno vinse 0-1. Mentre il terzo ed anche ultimo confronto tra le due compagini, è il match d’andata di questa stagione che ha visto il Livorno prevalere sui neroverdi per 2-1.
di Matteo Brucioni
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