Il Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, che comprende i quattro Comandi di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, i quali sono dislocati in 20 comuni della Provincia, nel corso del 2016, ha svolto numerose attività di prevenzione e repressione dei reati, per garantire alla cittadinanza un adeguato livello di sicurezza e legalità. Infatti anche nell’anno appena concluso, sono stati fortemente impegnati su tutto il territorio:
hanno complessivamente tratto in arresto n. 309 persone, denunciato in stato di libertà n. 1.729 persone, procedendo per un totale di n. 10.462 delitti, pari al 70,5% dei casi (n. 14.839 commessi in tutta la provincia), e individuando circa n.1.892 autori.
In particolare, i Carabinieri hanno denunciato per furto n. 132 soggetti e ne hanno arrestati n. 34. Sul fronte delle rapine, sono stati denunciati in stato di libertà n. 10 soggetti mentre 3 sono state le persone tratte in arresto. Otto, infine, i soggetti deferiti per il reato di estorsione ed uno tratto in arresto.
Nel 2016 sono stati commessi 4 omicidi volontari (rispetto ai n. 5 del 2015). L’Arma, in particolare, ha proceduto per un solo episodio individuandone l’autore e traendolo in arresto. Infine, 5 i tentati omicidi per i quali si è proceduto e a seguito dei quali i Carabinieri hanno tratto in arresto 2 soggetti e denunciato altri 3 (nel 2015 i tentati omicidi sono stati complessivamente 3).
Particolarmente incisiva, inoltre, l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti che nel decorso ha consentito all’Arma di trarre in arresto 64 persone (nel 2015 erano finite in manette 50 persone) e di deferirne altre 108 (85 l’anno prima). Significativo anche il bilancio della droga sequestrata, oltre 156 kg., a fronte dei 6 kg. rinvenuti nel 2015.
Per quanto riguarda il fenomeno delle truffe, l’Arma dei Carabinieri, nell’intera provincia, ha deferito all’A.G. 135 persone, arrestandone altre 5. Questa fenomenologia criminale ha fatto registrare una particolare recrudescenza. Tra le truffe più ricorrenti, quelle che hanno visto i malviventi presentarsi come appartenenti alle FF.OO. al fine di carpire la fiducia delle ignare vittime. In tale ambito, pertanto, è forte l’attenzione posta dall’Arma che, anche per il 2017, ha in programma una serie di iniziative volte a tutelare e mettere in guardia i cittadini, in special modo quelli appartenenti alle fasce più deboli e vulnerabili.
L’attività di prevenzione posta in essere, in costante e corale collaborazione con le altre forze di polizia, in particolare Questura e Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, ha consentito nel 2016 di giungere ad una riduzione di tutti i delitti pari al -13%. Un calo sensibile si è avuto con riferimento ai furti (- 8%), in controtendenza con i dati registrati nel 2015. Tra le fattispecie di questo reato, si evidenzia un decremento dei furti in abitazione che registra un – 21%. Sempre nell’ambito dei reati contro il patrimonio, si è registrato un lieve calo delle rapine (-4%) , mentre un leggero aumento, invece, si è registrato con le rapine in abitazione, con 8 casi verificatisi a fronte dei 5 dell’anno prima.
In particolare, nella delicata attività di contrasto all’allarmante fenomeno dei reati predatori, in aggiunta ai normali servizi, i Carabinieri di Livorno nell’arco di tutto il 2016 hanno svolto numerosi servizi straordinari di controllo del territorio, privilegiando le località, le fasce orarie ed i giorni ritenuti maggiormente critici e vulnerabili sotto il profilo della consumazione dei reati contro il patrimonio.
In tale contesto, l’Arma è riuscita a prevedere oltre 23.600 servizi esterni. Le persone identificate sottoposte a controllo sono state oltre 38.000, mentre 27.000 sono stati i mezzi sottoposti a controllo. Particolare attenzione è stata rivolta ai controlli alla circolazione stradale, specie alla prevenzione dei comportamenti di guida pericolosa (in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) e, nel complesso, sono state elevate circa 2.700 contravvenzioni.
Intenso, come di consueto, anche il lavoro svolto dagli operatori del 112, i quali hanno dovuto gestire nell’anno appena passato oltre 3.740 richieste di intervento da parte dei cittadini e turisti stranieri. Le chiamate al 112, nel loro complesso, sono state 86.472 .
Non sono mancate, come non mancheranno per il nuovo anno, le iniziative per promuovere la legalità, attraverso i numerosi incontri con gli studenti nelle scuole di Livorno e provincia, le comunità locali e le associazioni di categoria.
Tra queste, si segnala la recente realizzazione del progetto “Una stanza tutta per sé” con l’allestimento, presso il Comando Provinciale, di un locale adibito alla ricezione ed all’ascolto di donne vittime di violenza o che abbiano necessità di trattare argomenti connessi. L’iniziativa è nata in collaborazione con la sezione di Livorno dell’Associazione “Soroptimist International Italia” sulla scorta di quanto precedentemente realizzato dalla Compagnia CC di Cecina.
Di seguito si elenca una sintesi delle principali operazioni di polizia giudiziaria condotte a termine nell’anno appena trascorso.
Nell’ambito delle attività tese al contenimento del fenomeno dei reati predatori in genere:
OPERAZIONE “ROBBERY MARKET”
Indagine di p.g. condotta dai militari del Nucleo Investigativo-Reparto Operativo di Livorno nei confronti di sodalizio criminale autore di 13 rapine ai danni di supermercati di Livorno e provincia. L’attività investigativa si concludeva con l’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti pregiudicati di origine campana;
Nel mese di ottobre 2016 il Nucleo operativo della Compagnia CC di Livorno, a seguito di attività di indagine, traeva in arresto in flagranza due pregiudicati responsabili, a vario titolo, dei reati di furto con strappo, furto in abitazione e ricettazione. Uno dei due malviventi, in particolare, si rendeva responsabile di numerosi scippi in danno di donne;
In materia di contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti:
OPERAZIONE “PRESALE”
Attività investigativa antidroga condotta dal nucleo investigativo-reparto operativo di Livorno nei confronti di un sodalizio criminale, composto da cittadini nordafricani e livornesi, conclusasi nel mese di aprile del 2016 con l’arresto, complessivamente, di 8 persone ed il sequestro di oltre 10 kg. di droga (hashish);
OPERAZIONE “AKUARIUS”
Indagine condotta dai militari del nucleo investigativo-reparto operativo di Livorno contro appartenenti ad associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti (cocaina) e responsabili di omicidio. L’attività si concludeva nel mese di giugno del 2016 con l’esecuzione di 20 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, alcune delle quali appartenenti alla criminalità organizzata (‘ndrangheta), ed il sequestro di oltre 140 kg. di droga;
I militari della Compagnia di Piombino nel mese di luglio del 2016 concludevano attività antidroga con l’esecuzione di 7 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti cittadini nord africani ed italiani;
OPERAZIONE “COCA CONNECTION”
Nel corso di perquisizioni in abitazioni e pertinenze di soggetti precedentemente individuati fra coloro che trafficano in sostanze stupefacenti nel versante occidentale dell’Isola d’Elba, con l’ausilio di unità cinofile appositamente richieste, militari della Compagnia CC di Portoferraio traevano in arresto 2 soggetti sorpresi in possesso rispettivamente il primo di 11 Kg. di hashish suddiviso in panetti ed un fucile beretta mab 38 con tre caricatori perfettamente funzionante, occultati in un’intercapedine nascosta da mattoni e cemento del muro di recinzione della sua abitazione ed il secondo di 600 grammi di hashish e marijuana.
Nel settore della repressione degli episodi di violenza in genere, in pregiudizio di donne o nell’ambito di relazioni affettive o familiari:
Nel mese di ottobre del 2016, i militari della Compagnia di Cecina e della Stazione di Rosignano M.mo, nell’ambito di attività volta alla repressione del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, davano esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo del “CENTRO BENESSERE ORIENTALE LUNA DI BAI YUSONG”, emesso dal gip del tribunale di Livorno. In tale ambito i militari denunciavano in stato di libertà due cittadini cinesi entrambi responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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