Primo giorno di Luciano Guerrieri a palazzo Rosciano:“E’ una grande responsabilità che onorerò con tutto l’impegno e le competenze di cui dispongo. Dobbiamo avere coscienza di essere una grande realtà e di avere un posto di rilievo nella portualità nazionale”. Esordisce così il nuovo presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale nel giorno del suo insediamento.
“Procederemo senza tentennamenti verso il completamento di un Sistema unico nel suo genere, che com’è stato più volte sottolineato ha la possibilità di servire ed alimentare i mercati dell’Europa attraverso il Valico del Brennero. Veniamo tutti da un periodo difficile, sia a livello umano che operativo – prosegue Guerrieri – non dobbiamo nasconderci che il Covid-19 ha mutato per sempre le nostre abitudini di vita e che molti porti hanno perso traffici e lavoro. Dobbiamo recuperare il terreno perduto, far lavorare meglio imprenditori, istituzioni e grandi player. Non mi stancherò mai di ripeterlo: è solo facendo squadra, dentro e fuori dall’Ente, che riusciremo a trasformare questa crisi in una nuova opportunità di crescita. So che abbiamo tutti a cuore la cura dell’interesse generale: è questa la stella polare che deve guidare il nostro cammino, anche nei momenti più difficili, ed è in nome del bene pubblico che sapremo attivare insieme le sinergie che servono a questo sistema per traguardare nuovi orizzonti”.
Al passaggio di consegne ha preso la parola anche Stefano Corsini, il presidente uscente: “In questi anni ho dato tutto me stesso per provare a dare sostanza organizzativa e capacità di visione a un Sistema Portuale che quattro anni fa non esisteva o esisteva soltanto sulla carta. Sono altresì convinto che Guerrieri saprà valorizzare al meglio questo lavoro, nell’interesse della collettività”.
Interviene anche anche il segretario generale Massimo Provinciali: “Con Corsini si sono raggiunti risultati importanti in termini di infrastrutture e sviluppo – ha detto – nonostante tutto, nonostante le critiche, il progetto della Darsena Europa c’è ed è tutt’ora in piedi. Sono confidente che Guerrieri, anche in forza della sua recente nomina a commissario straordinario dell’opera, saprà portarlo a compimento nei tempi previsti”.
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