La Polizia Stradale di Livorno ha dato una stretta a quelli che, incuranti del pericolo, si mettono alla guida parlando al cellulare o senza indossare le cinture. Per fare questo i poliziotti, su input del Compartimento della Toscana, hanno adottato una nuova strategia operativa, utilizzando una moto civile e appostandosi in snodi strategici della viabilità, per poi mischiarsi nel traffico agli altri veicoli e riuscire a individuare, sanzionandoli, i conducenti poco virtuosi. Proprio stamane un equipaggio della Sezione di Livorno ha fermato 16 veicoli e contestato 13 violazioni al codice della strada, per un totale di quasi 2.000 euro. Sono state pizzicate 7 persone, di cui 4 donne e 3 uomini, che guidavano con il cellulare in mano e altre 3 che non avevano le cinture allacciate. Tra loro c’era pure una bambina di 11 anni, seduta sui sedili posteriori dell’auto condotta dalla madre 38enne, a cui i poliziotti hanno contestato la specifica violazione. E’ stato anche sanzionato un uomo che guidava con la patente scaduta, poi ritirata dalla Polstrada, che ha inseguito un motociclista che correva troppo. Gli è andata male poiché gli agenti lo hanno preso, contestandogli la velocità eccessiva e l’assenza di specchietti retrovisori a norma. I punti tolti dalle patenti sono stati in tutto 65.
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