Trent’anni di reclusione a Tonino Krstic, il serbo di 32 anni che ha ucciso a botte (il 27 aprile 2016), in una baracca al Calambrone, la piccola Samantha Castagnino, 3 anni, figlia della sua compagna. Il pm aveva chiesto una condanna all’ergastolo con isolamento diurno ma il tribunale gli ha riconosciuto le attenuanti generiche e ha escluso le sevizie.
Prima della camera di consiglio il serbo ha fatto dichiarazioni spontanee ribadendo di “non aver mai pensato di uccidere Samantha” e, senza tradire emozioni, ha aggiunto: “Non credevo di averla uccisa, non sapevo che sarebbe morta”. La piccola venne trovata in fin di vita dai sanitari del 118: le percosse risalivano a qualche ora prima ma la madre ritardò la chiamata ai soccorsi. Juana Francisca De Olmo è stata condannata nei giorni scorsi con il rito abbreviato a 10 anni di reclusione per non avere impedito i maltrattamenti sulla piccola.
notizia ansa
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