“Leggiamo sul Il Tirreno di oggi – si legge in una nota a firma Buongiorno Livorno – la frase paradossale di Salvetti secondo la quale BL è mossa da personalismi e per questo non nella sua coalizione. Come se, negli ultimi cinque anni, Salvetti non avesse ancora capito la distanza siderale tra i nostri obiettivi e i suoi. Ambiente, inceneritore, ospedale, economia del territorio, sicurezza cittadina: siamo orgogliosi di aver proposto alternative alla giunta e di volerle mettere in pratica in prima persona. Sono scelte politiche e non personalismi. Che sono infatti lontani da BL, dove si procede da sempre attraverso assemblee plenarie, che eleggono tutte le cariche e approvano ogni passo e ogni decisione. BL è talmente diversa dai personalismi che coltiva da anni il lavoro in rete con tante altre città municipaliste, condividendo azioni politiche e strumenti per il territorio”.
“BL – prosegue la nota – che ha provato a dialogare con il PD, rimbalzando su una scelta monolitica del candidato basata proprio sulla cultura del personalismo, ha concordato per la scelta del candidato un metodo all’opposto: un’assemblea di villaggio dove ognuno aveva un voto a disposizione, e il metodo ha premiato con una convergenza energizzante”.
“A BL – conclude la nota – i personalismi non sono accolti, preferiamo la squadra, l’unità delle forze, la condivisione delle idee, che è pure più divertente”.
Una predica sugli effetti deteriori del personalismo che dovrebbe rivolgere in primis a se stesso e al Pd che hanno spazzato via ogni possibilità di coalizione a sinistra proprio erigendo un muro sulla ‘persona’ Salvetti come unico e possibile candidato. A parte che, anche senza la blindatura preventiva, sarebbe stata dura trovare almeno compromessi con un Pd così lontano dalle nostre posizioni di difesa della salute, dell’ambiente, del consumo di suolo, dei cittadini più deboli”.
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