“La lentezza con cui è stata trattata la progettazione, i ripensamenti, le rinunce e, soprattutto, l’incapacità di gestire correttamente l’intero iter burocratico e tecnico – si legge in una nota a firma direttivo Buongiorno Livorno – si riflettono non solo sui costi dell’opera, ma anche sulla nostra sicurezza.
Ogni ritardo, ogni buca rifatta, ogni fermo cantiere non sono solo questioni tecniche: sono un danno diretto alla nostra comunità!
Ci troviamo di fronte a una durata dei lavori che, da 18 mesi, è passata quasi in silenzio ad almeno 30 mesi, con costi che risulteranno necessariamente ben superiori alle stime e, soprattutto, una sensazione di disinteresse da parte dell’amministrazione comunale”.
“Come forza politica – prosegue la nota – ci siamo posti delle domande: com’è possibile che chi ha in mano un’infrastruttura così cruciale non studi e verifichi preventivamente ciò che si trova sotto terra, obbligandoci a un balletto infinito tra fogne, cavi Enel e tubature? Com’è possibile che nessuno commenti, si preoccupi, si assuma delle responsabilità?
E mentre le risposte tardano ad arrivare, tra rimbalzi di responsabilità e omertà, chi paga sono sempre e solo i cittadini e le cittadine, sia in termini economici che di sicurezza.
Non possiamo più accettare questo stato di cose. Non possiamo più permetterci di vedere i nostri politici sorridere, mentre la città affronta disagi che durano anni, mettendo a rischio le vite delle persone con infrastrutture inadeguate, soprattutto di fronte a eventi climatici estremi sempre più frequenti”.
“Sarebbe compito del sindaco – continua la nota – farsi sentire e far valere i nostri diritti davanti alla Regione e al Genio Civile, invece di andare a braccetto con il presidente Giani e tacere sui problemi della città”.
“Come forza politica richiederemo un incontro con il prefetto -come rappresentante del governo in città- e agiremo tramite un esposto per danno erariale, perché di fronte a tutto questo non dovrebbero essere i cittadini e le cittadine a pagare – conclude la nota – ma chi ha reso e sta rendendo possibile tutto ciò”.
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