Un risultato che non sia la vittoria, sabato (ore 15) al “Picchi”, indurrebbe la società di via Indipendenza a prendere decisioni estreme per quanto riguarda la guida tecnica.
Sette punti in dieci partite, lo score degli amaranto nelle prime gare disputate sotto la guida di mister Breda. Un bilancio non certo positivo, vuoi per la classifica deficitaria, vuoi per le reti subite, solo con il Pisa non siamo riusciti ad incassarle, vuoi per la scarsa produttività in fase realizzativa. Malgrado il contratto di Breda scada a giugno 2021, la società ha cominciato a guardarsi intorno, troppo importante il mantenimento della categoria.
Qualora la gara di sabato non andasse per il verso giusto (3 punti) mister Breda probabilmente non si recherà lunedi prossimo al centro Coni di Tirrenia a dirigere gli allenamenti dgli amaranto. D’altra parte la squadra risulta non avere ancora un’identità vera e propria, il modulo con cui gli amaranto vengono schierati in campo non è mai lo stesso, i reparti idem, cambiano di elementi di volta in volta, e anche le sostituzioni a gara in corso sono discutibili, visto che quando avvengono il Livorno subisce sistematicamente rete. La situazione portiere finalmente è stata definita ma è costata una sconfitta in casa contro il Chievo e un calo di autostima del portierino del Milan Plizzari.
Imperativo vincere: Breda è cosciente che nella gara di sabato il Livorno non potrà fallire e dalla prestazione dei singoli si renderà conto se la squadra sarà con lui. In cuor suo è consapevole che la data del 2 novembre è l’ultima chance per poter continuare ad allenare gli amaranto. Anche se Spinelli, nelle dichiarazioni rilasciate domenica sera a Telecentro gli ha confermato piena fiducia, è conscio che la sua permanenza a Livorno potrebbe avere le ore contate.
la redazione sportiva
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