Il candidato a sindaco alle ultime amministrative Marco Bruciati (Buongiorno Livorno), ha rassegnato le dimissioni alla carica di consigliere comunale. I motivi che hanno portato alla scelta di concludere anzitempo il mandato, sono stati illustrati in una conferenza stampa: “Buongiorno Livorno, al suo ottavo anno di vita e attività politica sul territorio, ha invariabilmente sostenuto una linea istituzionale e civica priva di personalismi e forte del proprio carattere partecipativo e assembleare – si legge in una nota a firma del Direttivo di Buongiorno Livorno -. Come in ogni organo collettivo e relazionale è fisiologico che sussistano cambiamenti e avvicendamenti; per il nostro modo di intendere l’azione politica essi costituiscono ricchezza e crescita collettiva.
Così è stato, ad esempio, l’avvicendamento a capogruppo della nostra Valentina Barale, riferimento in Consiglio e nostra rappresentante insieme a Marco Bruciati.
Motivi personali e professionali oggi conducono Bruciati a passare il testimone di consigliere a Pietro Panciatici, eletto al Consiglio Comunale nelle ultime elezioni amministrative”.
“Buongiorno Livorno – continua la nota – con questo passaggio ribadisce una logica di forte responsabilità del proprio ruolo sul territorio e di rispetto nei confronti delle elettrici, degli elettori e della cittadinanza livornese tutta.
La politica delle poltrone non ci ha mai interessato: ci interessa invece, ritenendola una scelta utile e innovativa, che l’attività istituzionale sia il “front office” della spinta assembleare; vogliamo che sempre più persone sperimentino il ruolo istituzionale con prolifico ricambio e altrettanta energia, per il bene della nostra città, che è il fine ultimo di ogni nostra azione.
Un grazie rinnovato va al nostro Marco Bruciati che resta in Buongiorno Livorno potendo mettere a disposizione di tutte e tutti l’importante esperienza costruita in questi anni.
A Pietro Panciatici – conclude la nota – va il nostro augurio, confidando nell’importanza del contributo che potrà portare nel dibattito interno a quell’organo ufficiale di rappresentanza e opposizione sul territorio che è il Consiglio Comunale”.
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