Manca sempre meno al secondo esordio in campo degli amaranto a Fucecchio. Un percorso lungo 11 partite che dovrà portare Buglio ed i suoi verso gli spareggi per la serie D, non sottovalutando nessuno. Sabato 12 febbraio infatti, il Livorno affronta una squadra che dal fischio di inizio attaccherà a viso aperto per cercare di togliersi dalla zona playout della classifica.
Il Livorno è pronto, dopo aver ripassato in questi due mesi la preparazione che è mancata ad agosto per ovvi motivi. Francesco Buglio avrà molte carte nel suo mazzo: Luci, Russo, Vantaggiato, Bellazzini, Torromino, per dirne alcuni. Ad inizio stagione veniva evidenziata, causa anche i molti gol subiti, una mancanza di equilibrio nella squadra, dovuta al grande peso offensivo. Tuttavia, se la vecchia Unione riprenderà il filo maturo e solido che aveva iniziato a ricamare dal punto in cui si è interrotto a dicembre, i tifosi possono stare tranquilli, considerando anche i nuovi sarti che ci metteranno mano.
Il tecnico amaranto ha parlato giovedì 10 febbraio nella conferenza stampa che si è tenuta al Parco Levante. Nel centro commerciale infatti, si terrà la festa per i 107 anni del Livorno, con eventi e giocatori che hanno segnato la storia.
Un allenatore nei panni di un mental coach. In questi due mesi di stop, guidare la nave nonostante la nebbia all’orizzonte non è stato facile per Buglio. “Tutti gli allenatori hanno avuto questo problema, senza la partita della domenica mancava la materia prima, l’adrenalina, la concentrazione. I ragazzi però sono stati bravi, hanno sempre lavorato con grande intensità. La condizione fisica è ottima, siamo 22 convocati. Non ci saranno Ghinassi, Gargiulo, Palmiero, Gelsi e Adragna (ceduto a titolo definitivo al Venturina).”
La rosa di Buglio è molto ampia, ecco il suo pensiero sulle scelte: “Prima di tutto, devo ringraziare il presidente Toccafondi. Mi ha dato la possibilità di aumentare il livello della rosa con Luci, che è un ragazzo eccezionale voluto da tutti e Russo, che è un grande rinforzo in difesa. Inoltre, sono arrivati due giovani importanti come Panebianco e Petronelli. Non ho mai avuto problemi di abbondanza, ieri è stato il primo giorno in cui sono riuscito a mettere due squadre in campo, perché non siamo mai stati 22 giocatori. Le scelte? Sono in base al modulo, alle caratteristiche dei giocatori. L’obiettivo è dare continuità a quello che abbiamo fatto 2 mesi fa.”
Sul modulo: “Il modulo sarà quello di dicembre, ovvero un 4-2-3-1. Potrò cambiarlo durante la partita grazie ai giocatori che ho a disposizione. Nelle prime partite potremo incontrare delle difficoltà nei reparti a causa di questa lunga sosta che ci ha fatto perdere degli equilibri. Solo giocando potremo trovarli di nuovo, sabato sarà difficile, saranno in campo due squadre con obiettivi opposti.”
Su Andrea Luci. L’allenatore infatti ha espresso il proprio pensiero sul capitano amaranto. “Andrea Luci è il calcio. È un giocatore intelligentissimo, allenandolo ho capito che è speciale. Lui è sempre in partita, anche durante la settimana. Potrebbe tranquillamente giocare in serie B, è sano, corre come un ragazzino e ha delle letture incredibili. Per me è un enorme piacere allenarlo e conoscerlo come uomo, è speciale.”
Adesso tutto è pronto. Nella terra fiorentina gli amaranto approderanno per riprendere la lettura di questa rinascita dal punto in cui la sosta li aveva prepotentemente interrotti. La nave guidata da Buglio ora torna a vedere la terra. La meta si staglia di fronte alla squadra chiara e netta, sono undici le miglia che li tengono separati. Domani le vele si apriranno ancora una volta, con un solo obiettivo: viaggiare ad alta velocità.
di Jacopo Morelli
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