Si è tenuto, venerdì 16 aprile, un nuovo sciopero dei lavoratori dipendenti di ditte dell’indotto all’interno della raffineria Eni di Stagno. Lo sciopero ha riguardato le prime 3 ore di ogni turno lavorativo.
“A causa di un cambio di appalto all’interno della raffineria – si legge nella nota a firma ‘Coordinamento rsu ditte appaltatrici Eni’ – due lavoratori hanno perso il proprio posto: un fatto inaccettabile e grave. La Acr Reggiani è infatti subentrata nell’appalto di monitoraggi ambientali ma non appare intenzionata ad assumere quei 2 lavoratori che svolgevano questa specifica attività per l’azienda uscente, la Nce. Alla Acr Reggiani chiediamo di assumersi le proprie responsabilità e di dimostrare sensibilità, assumendo queste due persone”.
“Giovedi 15 aprile i lavoratori dell’indotto hanno scioperato dalle 8 alle 10 ed effettuato un presidio di protesta davanti alla raffineria. Venerdi 16 aprile hanno scioperato di nuovo: la lotta non si fermerà fino a quando non sarà riconosciuto il diritto dei lavoratori a mantenere il proprio posto di lavoro anche nei casi di cambio di appalto – conclude la nota”.
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