Si aggiorna il bollettino delle aggressioni all’interno delle carceri italiane ai danni della Polizia e di tutti gli operatori dell’Amministrazione Penitenziaria. Questa volta a rimetterci la propria integrità fisica è stato un assistente capo che ha ricevuto una parte di sgabello sulla fronte. L’oggetto gli ha procurato una ferita profonda, tale da richiedere l’invio del poliziotto presso il nosocomio locale che ha chiuso la ferita con alcuni punti di sutura. La grave carenza organica mostra ancora una volta le sue conseguenze. Essa riguarda non solo la Casa circondariale di Livorno ma l’intera Amministrazione Penitenziaria. Una carenza che sta mettendo a dura prova gli agenti di polizia penitenziaria e tutti gli addetti che si vedono costretti a lavorare in ambienti di lavoro dove la sicurezza è ai minimi storici. Sulle spalle degli agenti gravano spesso turni massacranti. Senza contare che gli agenti si trovano spesso da soli a prestare servizio in sezioni detentive con 60/70 detenuti.
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