Come riportato in un precedete articolo su Livorno 24 la lenta marcia della Giustizia Sportiva è approdata al deferimento da parte della Procura Federale di sei tesserati del Figline per la farsa della gara Tau-Figline dell’11 Maggio scorso. Nella mente dei tifosi amaranto più attenti risuonano però ancora le parole del Pres. del Livorno Toccafondi di qualche giorno fa: “Una sentenza giusta emessa in ritardo non è più giusta” ed invero da ciò che si vede sembra che la ‘tattica’ più o meno velata sia proprio quella di tirarla per le lunghe in modo da arrivare alla soglia dell’inizio dei campionati di Serie D per ciò che riguarda ricorso in appello e Coni. Dispiace dirlo ma sembra proprio che la società valdarnese sia bene ammanigliata in Federazione, come dimostrano i deferimenti finora fatti dalla Procura Federale. Sono infatti stati deferiti il Presidente Simoni, il livornese ds Frediani, l’allenatore Becattini e 3 giocatori: l’aspirante agli Oscar come attore non protagonista il portiere Vanni Burzagli, il capitano della squadra Saitta ed il centrocampista Privitera; strano non siano presenti altri difensori, uno di quelli ad esempio che stava accanto al portiere a guardare gli avversari segnare nel finale di partita, ma ancora più singolare non sia stata deferita la società Figline per responsabilità oggettiva. Vedremo cosa salterà fuori al processo previsto per la prima settimana di Agosto, a meno che non venga rimandato…A questo punto la speranza dei tifosi amaranto è che la società del Livorno si faccia furba ed agisca senza tentennamenti: in caso di inspiegabili rallentamenti della macchina giudiziaria, andrebbe preso in considerazione un ricorso al Tar per il blocco dei campionati (Serie D ed Eccellenza) in attesa della sentenza definitiva e se ciò significasse allungare a dismisura il calendario (o accorciare la pausa invernale) pazienza, si saprà certo di chi è la colpa. Di certo pare utopia che il campionato di D parta il 4 Settembre. Si perché, è bene ribadirlo, le indagini sono state affidate alla Procura Federale dal Comitato Regionale della Lega di Serie D il 13 Maggio solo dopo l’esposto congiunto di Livorno a Tau, la Procura Federale dal suo canto ci ha messo più di 2 mesi per raccogliere prove compresa la visione dei filmati, (nonostante qualche esperto nostrale abbia più volte detto che i video non li potevano visionare…) e sentire i protagonisti (giocatori del Figline esclusi perché non hanno risposto). Più di 2 mesi per un caso così lampante da far sorgere qualche dubbio sulla ‘volontà di far presto’ della Procura stessa; vedremo comunque al processo cosa emergerà, sarà interessante anche sapere cosa ha riportato sul suo referto l’arbitro della gara G.Merlino, un altro che non poteva non aver visto quanto accaduto sotto ai suoi occhi: l’ha riportato ed allora ci si chiede come mai non sia scattata subito l’inchiesta federale, o ha chiuso gli occhi ed allora ci si chiede: perché?
PS: a mero titolo di curiosità, ci è capitato recentemente sotto mano un articolo di Stadio del 1998 sul famoso caso di ‘Franco’, dove il personaggio in questione era identificato come FB, residente a Figline…
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