Nuovi cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti per le frazioni merceologiche carta-cartone, organico, multimateriale, vetro e indifferenziato. AAMPS/RetiAmbiente, in collaborazione con il Comune di Livorno, li collocherà in sostituzione di quelli presenti nelle aree “Centro Allargato” e “Pentagono” e nel quartiere Venezia (in questo caso i contenitori per l’organico affiancheranno quelli già presenti per il vetro). L’installazione comincerà mercoledì 6 marzo e permetterà ai cittadini di avvalersi dei cosiddetti contenitori “intelligenti” di ultima generazione (già in uso in molte città della Toscana, tra cui Firenze, Pisa e Lucca) per il conferimento dei rifiuti prodotti nelle abitazioni. Si tratta di cassonetti con volumetrie da 2250 litri e 3750 litri che saranno in grado di “leggere” i quantitativi di rifiuto prodotto e permetteranno l’estensione del sistema di tariffazione puntuale anche in centro, dopo che l’amministrazione comunale lo ha già introdotto nei quartieri Antignano, Banditella, Montenero, Castellaccio, Ardenza e La Rosa e dove la raccolta differenziata ha superato il 70%.
Queste e altre novità relative alla raccolta dei rifiuti sono state presentate ieri in piazza del Municipio alla presenza del sindaco di Livorno Luca Salvetti, l’assessora all’ambiente Giovanna Cepparello, l’amministratore unico di AAMPS/RetiAmbiente Raphael Rossi, la comandante della Polizia municipale Annalisa Maritan e l’amministratore delegato di Revet Alessia Scappini.
“I nuovi contenitori intelligenti sono una vera e propria svolta per il centro allargato e per la Venezia e consentiranno di avere una città ancora più pulita – ha commentato il sindaco Luca Salvetti – Tengo a precisare che Livorno è una città che viene regolarmente pulita e nelle zone con maggiore criticità i passaggi degli addetti di Aamps sono più di una volta al giorno. L’Amministrazione Comunale, in questi cinque anni, a partire dal risanamento e rafforzamento di Aamps, dalle varie operazioni, dalle telecamere che andremo a posizionare, dagli operatori di quartiere, dal potenziamento degli ispettori ambientali, dalle squadre di pronto intervento, ha fatto tutto quello che poteva essere fatto per una migliore gestione dei rifiuti. A questo punto, per chiudere il cerchio, va affiancato un salto culturale dei cittadini livornesi, che nella stragrande maggioranza sono disposti a farlo. I risultati arriveranno”.
Per garantire ai cittadini un adeguamento in progressione al nuovo sistema di conferimento dei rifiuti, la prima fase non prevederà la chiusura automatica dei contenitori, mentre in una fase successiva si potranno utilizzare avvalendosi di un’APP scaricabile sullo smartphone oppure tramite un’eco-card dedicata che verrà consegnata ai richiedenti e che favorirà lo sblocco di accesso. Sarà prevista anche una tessera di emergenza per chi non è iscritto al ruolo TARI ma ha comunque la necessità di utilizzare i contenitori. I cassonetti “intelligenti” hanno un sistema di vuotatura completamente automatizzato con l’operatore che agisce stando seduto al suo posto in cabina. Inoltre sono dotati di lettori ottici che permettono di individuare il livello di riempimento e rilevare eventuali criticità sulle quali intervenire in tempi rapidi. “Questi sono cassonetti di ultima generazione – ha spiegato assessora all’ambiente Giovanna Cepparello – e fondamentalmente ci daranno la possibilità di applicare la tariffazione puntuale anche al centro allargato. Inoltre hanno il sensore del troppo pieno, cosa importantissima, perché l’azienda potrà così svuotare i cassonetti quando sono effettivamente pieni. Per l’apertura di questi cassonetti i cittadini avranno a disposizione una tessera fisica, ma che si può anche scaricare con l’app. La grande novità sono i cassonetti per l’organico in tutta la Venezia in funzione antigabbiano”.
Per supportare i cittadini nella conoscenza del nuovo sistema di raccolta l’uff. Ambiente del Comune di Livorno e AAMPS/RetiAmbiente hanno programmato un’intensa attività di sensibilizzazione che prevederà la presenza sul campo dell’Info Point “Circle”, degli Ispettori Ambientali e dei Facilitatori Ambientali. La comunicazione si avvarrà anche del supporto delle comunità straniere che hanno voluto sostenere l’amministrazione comunale e l’Azienda nel coinvolgimento dei cittadini provenienti da altri Paesi al fine di istruirli al corretto conferimento dei rifiuti. Oltre alla diffusione di volantini multi-lingue (italiano, inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno) si sono prestati alla produzione di video in pillola da divulgare appositamente sui canali web e social. Come sottolineato da l’amministratore unico di AAMPS/RetiAmbiente Raphael Rossi: “Lo sforzo che mettiamo in campo per realizzare questo progetto è davvero significativo, sia sul piano prettamente operativo sia quello della comunicazione al cittadino. Per questo la nostra presenza sul territorio sarà costante. È nostra intenzione informare l’utenza con dovizia di particolari per quanto andiamo a fare ma anche per le ricadute positive che ci saranno successivamente con l’estensione progressiva del sistema di tariffazione puntuale”.
Il progetto Centro Allargato sarà affiancato anche dalla collocazione di 24 foto-trappole per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ai cassonetti e ai cestini getta-carte. I luoghi che verranno scelti come punti di osservazione (prevista una periodica rotazione) saranno individuati congiuntamente dalla Polizia Municipale, chiamata a gestire il servizio, e dall’Amministrazione Comunale, avvalendosi anche delle segnalazioni provenienti dai cittadini. È previsto il potenziamento del servizio di raccolta straordinaria degli ingombranti e di tante altre tipologie di rifiuti con il Centro Ambientale Mobile che, oltre ai 20 appuntamenti già previsti su tutto il territorio comunale, ne contemplerà ulteriori 4 in centro città in modo da contrastare ulteriormente il frequente abbandono di ingombranti vicino ai cassonetti. “In pratica – ha spiegato la comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan – si tratta di telecamere di varie tipologie. Sono previsti otto siti e ognuno può avere tre telecamere. Le tipologie sono tre: quelle tradizionali a muro o a palo, una dome e due fisse, per avere un raggio di azione a 360 gradi; un’altra è quella degli armadi corazzati, posizionata una centrale e due laterali; infine l’ultima tipologia è quella che viene posizionata nei cassonetti dei piccoli rifiuti con un raggio di azione di 360 gradi. Sono telecamere che possono essere utilizzate oltre che per l’abbandono dei rifiuti, anche per attività di polizia giudiziaria e sicurezza urbana. Funzionano proprio come delle telecamere vere e proprie e sono integrate con il sistema di video sorveglianza della Polizia Municipale”.
I cestini getta-carte, infine, saranno interessati dalla campagna “Non è qui che devono mangiare” come invito ai cittadini ad utilizzarli come previsto dal regolamento e a non riempirli con sacchetti di rifiuti domestici che, troppo spesso, diventano preda di gabbiani, animali randagi e roditori.
Ha concluso gli interventi Alessia Scappini, l’ Amministratore Delegato REVET, l’azienda che raccoglie, seleziona e avvia a riciclo le raccolte differenziate degli imballaggi (in plastica, vetro, alluminio, acciaio e tetrapak) di quasi tutta la Toscana: “Fare la raccolta differenziata è importante, ma ancora più importante è farla bene. Purtroppo invece assistiamo a un peggioramento generale della qualità delle nostre raccolte e ciò ne rende più difficile il successivo riciclo da parte nostra, anche se gli investimenti fatti negli anni ci hanno permesso già nel 2023 di raggiungere il 67,3% di riciclo effettivo della plastica, superando con oltre dieci anni di anticipo l’obiettivo Ue. Per questo abbiamo accolto con favore la proposta di Aamps di contribuire a realizzare una campagna di comunicazione che accompagni l’installazione dei nuovi contenitori e sensibilizzi tutti i cittadini a conferire correttamente i rifiuti”.
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