Al primo posto la “HumanValor” ideata dal livornese Lorenzo Bugliesi. Seconda la società che produce calzini fashion: la “Via Calzabigi”. Segue la “Oimmei srl”, specializzata nello sviluppo delle app.
“HumanValor”. Già il nome fa intuire come al centro del business non ci siano le cose ma la persona e nello specifico le sue capacità di ideare e di innovare: sono loro i vincitori del Premio Cambiamenti Livorno edizione 2018.
L’azienda è nata dall’idea di Lorenzo Bugliesi (premiato al centro della foto principale in pagina) e proprio sulla valorizzazione di idee ha creato il suo mercato di “crowdgrowing”: il loro portale serve sostanzialmente a tre tipi di soggetti, chi ha le idee e le vuole vendere, chi cerca le idee, chi cerca persone con cui sviluppare idee. “C’è tanta fame di idee – ha detto Bugliesi – e le idee buone non sono poi così rare, basta filtrarle bene tutte fino ad arrivare a quelle veramente spendibili in progetti concreti, di cui le grandi aziende sono veramente in caccia”.
Che non ci sia solo l’innovazione digitale al centro del Premio Cambiamenti, è a testimoniarlo il secondo premio vinto dalla “Via Calzabigi”, altra azienda livornese, specializzata in creazione e commercializzazione di calzini, attività solo apparentemente tradizionale, perché innovata profondamente non solo nel design e nei filati ma soprattutto nel marketing, con la creazione di un “sock club”.
Terza classificata la “Oimmei srl” azienda labronica doc che si sta facendo larga strada con le sue app: già fra le vincitrici dell’edizione 2017, Oimmei ha questa volta presentato una nuova applicazione che in particolare permette ai genitori di monitorare il percorso dello scuolabus, avvisandoli sia dell’arrivo a destinazione, ma soprattutto di eventuali anomalie nel tragitto, come la discesa alla fermata sbagliata del figlio o la perdita del mezzo.
Queste tre aziende accederanno alla fase regionale del premio che avrà la finale il 30 ottobre a Firenze.
La giuria del contest livornese, formata dai presidenti dei Giovani Imprenditori Cna Dario Serpan e di Impresa Donna Milly Iovino, dal direttore Marco Valtriani e dalla coordinatrice sindacale Ilaria Niccolini, ha assegnato anche sei premi speciali.
A “Quovai” di Suvereto, ideatrice di un portale per la valorizzazione della vacanza esperienziale, Premio Innovazione Val di Cornia.
PapilBO’ di Donoratico che è riuscita ad innovare un accessorio di abbigliamento tradizionalissimo come il papillon va il Premio Innovazione Val di Cecina. La 3DNextech di Livorno, già vincitrice assoluta dell’edizione 2017 ed operativa nel settore della stampa 3D vince invece il Premio Innovazione Livorno. L’azienda Elbalike di Marina di Campo, autrice di una web-tv per la promozione dell’isola attraverso filmati di luoghi inconsueti realizzati principalmente con droni alza al cielo il Premio Innovazione Elba.
E’ la Made In di Livorno, azienda totalmente al femminile protagonista nel branding dei luoghi (“city branding”) con una formula innovativa per il territorio italiano che strappa invece il Premio Innovazione Donna. Sempre il Comitato Impresa Donna ha assegnato poi un premio suppletivo alla Ceramiche sull’Acqua per l’innovazione di un mestiere tradizionale come il ceramista. Alla PapilBO’ è andato anche il premio Innovazione Giovani.
A tutte le imprese Cna ha dato anche premi in consulenze professionali, servizi e check up aziendali, con importi via via crescenti, fino ai mille euro del primo classificato.
In foto: Ilaria Niccolini, Dario Serpan, Lorenzo Bugliesi, Marco Valtriani
Lascia un commento