“Il prossimo 3 dicembre – si legge in una nota a firma Fit Cisl – verrà fermata l’attività del termovalorizzatore di AAMPS; una situazione che metterà a rischio la bellezza di circa 40 posti di lavoro”.
La Fit-Cisl, come organizzazione sindacale, si ritiene fortemente preoccupata non solo per il destino di questi posti di lavoro, ma anche per la tenuta economica dell’azienda, che si regge proprio sui ricavi prodotti dal TVR.
“Il Termovalorizzatore – continua la nota – è un impianto importante e fondamentale se lo si guarda da un punto di vista strategico, economico ed occupazionale, ma lo è soprattutto in quanto permette ad una città come Livorno di chiudere il ciclo dei rifiuti, evitando così il conferimento nelle discariche.
Non solo, la sua chiusura metterebbe a rischio anche i lavoratori con contratto a termine che attualmente sono impiegati presso tale servizio; ricordiamo all’azienda che questi lavoratori aspettano un contratto indeterminato da circa 3 anni, e stiamo parlando di lavoratori ovviamente in pianta stabile all’ azienda”.
“Questa organizzazione – conclude la nota – chiede con forza all’azienda ed al comune di Livorno di intervenire, in ogni modo possibile, prima che l’azienda rischi un crac economico”.
Zanaj Esteljano (Rsa Fit-Cisl A.a.m.p.s) – Bianucci Alessio (Rsa Fit-Cisl A.a.m.p.s) – Uliano Bardini (Segreteria Fit-Cisl Provinciale)
Lascia un commento