Fossimo alla vigilia di Pasqua potremmo parlare di attesa per ciò che potrebbe esserci nell’uovo come sorpresa, ma è prevista per la vigilia di Natale l‘assemblea dei soci del Livorno per stabilire il futuro della società e la nomina del nuovo cda, dunque resta la sola curiosità per capire come verrà sbrogliata quella che è una vera e propria matassa. Ricapitoliamo:
Il Livorno era vicino all’esclusione dal campionato con conseguente fallimento a causa del secondo mancato pagamento di stipendi e contributi, che equivale a non presentarsi per due volte di seguito in campo (come accaduto al Trapani). Mancavano circa 600.000 E alle casse vuote amaranto, ma i soci non avevano mostrato intenzione di metterceli, chi per impossibilità (la maggioranza) chi per non volontà (prima paga lui, poi io). A questo punto interviene l’ex presidente amaranto Spinelli (che detiene ancora il 10% delle quote) che immette il dovuto. Prima domanda: a che titolo? Come prestito da parte di un socio (col rischio di non rivederli più) oppure come quota parte per l’aumento di capitale da 3 milioni deliberato davanti ad un notaio il 28 Novembre? Per regola entro un mese i soci devono pagare il 25% delle loro spettanze, altrimenti si vedranno diminuire le loro quote in percentuale. Seconda domanda: perché Spinelli non ha pagato solo quanto gli spettava per il suo 10% (300.000 Euro) ma il doppio (che era poi quanto necessario per non fallire)? Ovvio che volesse evitare il fallimento e che non si fidasse delle “promesse” di qualche altro socio (Navarra), il famoso ‘ paga prima tu e poi pagherò io’.
Ora, al di là dei veri motivi che hanno portato al salvataggio da parte di Spinelli (i soliti mandolinari nostrali hanno speculato sull’amore verso la maglia, che però non si era visto quando aveva ceduto le quote a imprenditori di basso calibro). Ma ora la domanda principale è: come si può gestire una società che ha visto l’esborso mensile passare da 300.000 E a, probabilmente, 400-500.000 (causa recenti “assunzioni” di svariati dirigenti)? Senza contare che bisognerà operare sul mercato tra poco (dopo aver sostituito la fidejussione fatta con la Winter Bank) sia per rimpiazzare eventuali svincolati che per acquistare nuovi giocatori, perché con questo organico il Livorno difficilmente si salverà, dovendo anche far fronte a future penalizzazioni.
E’ francamente impensabile andare avanti con una maggioranza di soci che non versano le loro spettanze, dunque l’unica strada sembrerebbe quella nota al comm. Spinelli del brutale aumento di capitale per ridimensionare gli “Altri”, salvo poi cercare di trovare acquirenti un po’ più, diciamo così, solvibili.
Qualcuno ha addirittura ipotizzato un rientro di Carrano a seguito di causa legale contro il ritorno delle quote a Sicrea, visto che “pare” non fosse prevista una scadenza sul pagamento delle quote; ora è vero che in questi tempi ne abbiamo viste di tutti i colori, compreso contratti di calciatori depositati senza la cifra, ma francamente che si preveda un passaggio di quote senza specificare una data entro la quale pagarle è alquanto inverosimile.
Il problema è che Spinelli ha solo il 10% e deve dunque appoggiarsi/convincere altri per arrivare ad una maggioranza che possa agire in tal senso e visti i continui dissidi con Navarra sembra piuttosto improbabile che quest’ultimo gli dia man forte in un’operazione del genere; men che mai i Cerea Boys (Aimo, Sicrea, Ferretti) che pare non ne abbiano le possibilità o la voglia. E allora come se ne esce? Difficile dirlo, certa è però una cosa, quanto versato da Spinelli (che poi rappresenta solo il saldo di una scadenza, un’altra ci sarà a Febbraio) non andrà perso e perciò possiamo ragionevolmente sperare che anche nel 2021 ci sarà vita sul Pianeta Livorno. Resta comunque viva la curiosità di scoprire come.
1 Comment
OLIVIERO FRANCESCO
22 Dicembre 2020 at 18:14E’ sempre il solito capobanda, da le carte, poi butta a monte, dice che qualcuno bara butta all’aria il tavolo da gioco, dice che smette di giocare, poi invece no vuole continuare, ma alle sue regole che nessuno conosce e nessuno deve scoprire con quali carte ha sempre giocato. basta! via spinelli per sempre, ricominciare dai dilettanti molto più onorevole per la società trascinata nella merda da questo grande imprenditore.E ai soliti lagnosi e scordoni che dicono sempre le solite cose. meglio Caresana, meglio Mantovani. Dico si certo Caresana portò i migliori dilettanti a giro e vinse una campionato a mani basse, poi se aveva problemi con la giustizia affari suoi pagò non pagò livorno o il livorno calcio. Mantovan non truffo il livorno calcio. il livorno calcio falli’ trascinato dal fallimento delle sue aziende tutte nel medesimo gruppo. SPINELLI IL PEGGIOR PRESIDENTE DELLLA STORIA DELL U.S. LIVORNO DA SEMPRE!!NON SONO UN GIOVINASTRO DELL’ULTIMA ORA SEGUO IL LIVORNO DAL 1950 DA MERLO SIMONTI GHEZZANI ETC,. SEMPRE SENZA DISAMORAMENTI COME DICONO SPINELLI LIVORNO QUELLI HANNO FATTO STRISCIONI SPINELLI LIVORNO TI AMA MA QUANDO ERAVAMO NEI DILETTANTI ERANO DISAMORATI FANNO BENE A NON FREQUENTARE PIù LO STADIO\ VIA TUTTI I VEDOVI.,