Sulla decisione del capogruppo del Movimento Cinque Stelle di Collesalvetti Daniele Rossi di entrare in maggioranza, interviene il gruppo consiliare di Livorno per voce di Stella Sorgente: “Daniele Rossi ha dichiarato che da due anni a questa parte ha lavorato molto bene con il Sindaco e la sua giunta, riscontrando fin dall’inizio della consiliatura, una buona convergenza con le persone che compongono la maggioranza sui temi e sugli atti presentati dal Movimento 5 stelle, cosa che non era assolutamente accaduta con la giunta precedente.
Facciamo i nostri auguri a Daniele per la sua elezione a Presidente del Consiglio comunale di Collesalvetti che è contestuale all’ingresso in maggioranza.
Questa scelta, sostenuta anche dal nostro parlamentare Francesco Berti, dimostra, da un certo punto di vista, la percorribilità del modello indicato dal Presidente Conte, che prevede accordi a livello locale con il centrosinistra “dove questo è possibile”, ovvero dove il contesto, i temi e le personalità politiche lo rendono possibile.
Questo conferma la nostra linea ovvero che la sintonia sulle tematiche con le persone viene sempre prima delle appartenenze politiche. Ed è anche per questo motivo che quello che è stato possibile a Collesalvetti non lo è a Livorno. Lo stato di degrado in cui sta nuovamente precipitando la città di Livorno parla chiaro, l’attuale PD livornese ed il contesto storicamente determinato da questo partito in città, sono diversi da Collesalvetti.
Le siderali distanze sulle scelte in materia di bilancio ed entrate, lavori pubblici, urbanistica, salute (nuovo ospedale al Parterre), decoro urbano e verde pubblico, gestione dei rifiuti (aumento della Tari a fronte del calo della differenziata), gestione della commissione speciale sull’anticorruzione (si preferisce la Lega al M5S per la sua presidenza) sono solo alcuni dei motivi per cui ci sentiamo incompatibili con il centrosinistra locale. Salvetti ha poi voluto marcare in tutti i modi possibili e talvolta anche in maniera grottesca, la differenza fra l’attuale amministrazione e la precedente, facendo fatica, anche dopo due anni e mezzo dalle elezioni, ad assumersi le proprie responsabilità di governo, sottendendo un sempiterno hashtag #colpadiNogarin. Il PD livornese ha provveduto ad effettuare, da parte sua, una completa restaurazione del potere di epoca Cosimi, senza rinnovarsi minimamente.
Infine, a livello di personalità politiche, il Sindaco di Collesalvetti, Antolini, non è Salvetti. Dei due capigruppo PD, quello di Collesalvetti, Gabriele Cantù, ha un approccio certamente diverso rispetto a Paolo Fenzi, ma anche rispetto al segretario Federico Mirabelli.
Da parte nostra continueremo ovviamente a collaborare con il gruppo consiliare di Collesalvetti su temi come la riconversione ecologica dell’Eni, la bonifica del SIN e il no alla prospettiva di un gassificatore di rifiuti.
Abbiamo già da molto tempo comunicato ai nostri Parlamentari che a Livorno il Movimento 5 stelle non ravvisa alcuna possibilità di accordo con questo PD e questa decisione l’abbiamo assunta avendo come riferimento contesto, temi e personalità politiche.
In fin dei conti, è proprio la possibilità che viene data alla politica locale di testare l’efficacia di una “vecchia” e “nuova” linea del Movimento 5 stelle che può metterci nella condizione di rispondere al meglio alle esigenze dei singoli territori ed ai cambiamenti che nei singoli territori potrebbero palesarsi”.
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